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Originariamente inviato da Toporagno
Ecco, senza polemica ovviamente, ma chiedo: in una ottica di classifica alimentare, in base a quali valori nell'etichetta, quali dati si potrebbero portare a sostegno di questa tesi? Oh, magari l'avete già discusso in chat, chiedo la ripetizione qui per gli utenti che hanno ancora un 3310
Così magari, con questo esempio, capiamo meglio noi profani come sarà strutturata la classifica
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Perdonami, Topo, ma i criteri li avevo già specificati in precedenza: post n. 252.
Lo copio/incollo qui sotto, così mi dici se c'è qualcosa che non ti convince
Io direi di mettere nell'ultima fascia ("Non ci piace") solo quei secchi il cui primo (o primi) ingredienti sono i cereali, riservare la penultima (" Ci piace poco") a quelli che, pur indicando la carne come primo ingrediente, la fanno seguire da un elenco infinito di cereali e che o non specificano le percentuali e la forma degli ingredienti carnei oppure la percentuale finale è inferiore al 30% o ancora quelli che hanno soltanto carne fresca.
Nella terzultima categoria ("ci piace"), collocherei quei prodotti che indicano la percentuale di carne e la forma in cui è stata impiegata (fresca, disidratata, farina di...), che hanno una % totale di ingredienti carnei compresa tra il 30 e il 50% e che utilizzano i cereali solo negli ultimi posti oppure sono monocereali.
In "ci piace molto" metterei quei prodotti, grain free o tradizionali, che, oltre ad indicare percentuale e forma di carne, possono vantare una quantità totale di ingredienti animali compresa tra il 51 e il 70% e un tenore di carboidrati inferiori al 30%.
In "ci piace moltissimo" metterei quei prodotti la cui percentuale di ingredienti animali supera il 70% e che hanno carboidrati inferiori al 25 ( o 20)%.