Non si tenta di rispondere al posto degli animali, se gli etologi dedicano la loro vita al loro studio è per apprezzarli di più e per rispettarli di più, non per padroneggiarli, l'approccio dell'etologo è umile, a lui non interessa padroneggiare ma valorizzare e divulgare un concetto diverso rispetto a quello dell'animale-macchina, che invece quello sì che padroneggia la nostra cultura e di conseguenza gli animali. Spesso è dura da mandar giù che loro -glia animali- sappiano, provino emozioni, che abbiano uno sviluppo individuale simile al nostro in tutto e per tutto, che ci sia una soggettività di specie ed una singolarità nell'ambito della stessa specie. Si usa il linguaggio umano, ma solo quello abbiamo e non possiamo farci nulla, e si fa sì che non siano
oggettodi studio ma
soggettidi studio, situazione completamente capovolta.
Ringrazio i miei docenti perché a forza di viverci ed imparare a capirli conosco meglio i gatti -senza essere etologa- e non è per padroneggiare la loro natura ma per continuare a stupirmi della loro meraviglia
ciò detto, esco dalla discussione
ah sì, alcune formiche nutrono gli insetti che producono melata