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Vecchio 07-10-2018, 08:09   #23
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Malinka
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Predefinito Re: Cosa è meglio per loro?

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Avevo volontariamente sorvolato questo aspetto perché mi ricorda troppo la reificazione di un essere vivente, quindi poi risulto più antipatica del solito su questi argomenti
Bellissima e importante la tua esperienza
E' stata un'esperienza che mi ha fatto prendere pienamente coscienza che un essere vivente non è un oggetto, amato fin che si vuole, ma pur sempre un oggetto, da trattare né più né meno alla stregua di un acquisto sbagliato su cui esercitare la facoltà di recesso.
Perché era proprio quello che stavo facendo con Gigio.
Mi preoccupavo sinceramente del suo benessere, temevo che non fosse contento di vivere con me e che preferisse la sua vecchia vita e mi era costato molto prendere la decisione di allontanarlo da casa.
Però non c'era solo quell'insieme di motivi.
Ce n'era un altro, che ero riuscita a nascondere a me stessa relegandolo in un cantuccio, ma che invece era il principale motivo per cui, dopo pochi mesi che Gigio era con noi, avevo deciso di dargli il largo: il disagio, lo stress, il nervoso che mi procuravano le sue eliminazioni improprie a cui non riuscivo a porre rimedio, la sensazione di aver fallito su tutta la linea.
Eh sì che la colpa era solo mia, lo sapevo che lui, gatto intero, aveva quell'abitudine; me l'aveva detto la signora che si occupava di lui e di alcuni altri randagi; ogni tanto le entrava in casa e annaffiava...

Non avevo tenuto conto neppure di un altro fattore: quando ho avuto il primo contatto con Gigio ero a casa di quella signora; era estate e lui arrivò dal cortile, arrampicandosi fino al terrazzo.
Fui stupita perché la prima cosa che fece fu di avvicinarsi a me e alzarsi appoggiando le manine alla mia gamba, miagolando con una vocina da cucciolo, la stessa che mantenne per tutta la sua vita.
Qualche tempo dopo, rincasando dalla spesa, me lo trovai davanti al cancelletto del balcone, sembrava che mi stesse aspettando e infatti come aprii si infilò lestamente e altrettanto fece quando aprii la porta di casa...e non chiese più di andarsene.
Ancora oggi non so come avesse fatto a sapere dove abitavo, io non l'avevo mai visto vicino a casa mia prima di quel giorno.
Ecco non l'avevo adottato, era lui che aveva adottato me!
Se mi fossi ricordata di questo, non avrei cercato di rimetterlo in libertà, per soddisfare le mie esigenze, ma evidentemente non le sue, che una scelta l'aveva già fatta tempo prima e desiderava mantenerla...e di certo non pisciava in giro per farmi dispetto.

@Anubi, sei stata molto brava e molto più matura e responsabile di me!
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