[Aletto]

Però lingua, non posso fare a meno di pensare che la mia insalata quotidiana è viva.
Sicuramente esagero, ma lo penso sempre. Ma forse alla lattuga non gliene frega niente di essere mangiata, chissà.

Le piante si sono evolute in modo completamente diverso dagli altri esseri viventi. Non avendo organi che per il mondo animale sono importanti ma sono anche un punto debole -basta che si ammala un polmone o lo stomaco ad es-, ogni loro parte sopperisce a quella che definiremo una mancanza ma che invece è un punto di forza.
Le piante si muovono utilizzando tempi che non ci sono familiari, pensano in un modo che non ci è familiare, sentono in un modo che noi non sapremmo utilizzare, respirano senza polmoni o branchie ecc, non hanno nulla in comune con noi

Darwin scrisse che non è un'esagerazione dire che l'apice di una radice agisce come il cervello delle forme di vita più semplici. Bisogna scendere nei particolari della conduzione degli impulsi elettrici che stanno alla base della "sensibilità" cellulare comune ad animali e piante e sarebbe molto noioso e lungo per tutti parlarne qui, ma da quelle conduzioni parte la sensibilità all'omeostasi che poi fa sì che l'essere vivente possa correggere quanto è considerato come nocivo o viceversa adagiarsi ed agevolare se è considerato migliore. Come ogni cambiamento minimo lo avverte il nostro corpo senza l'intervento della coscienza facendo in modo che ne sia coinvolto tutto l'organismo, così lo avverte il corpo della pianta. Cambiamenti forti affiorano alla coscienza sia nostra che delle piante, perché in fondo coscienza è sapere cosa sta succedendo.