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Originariamente inviato da Leny
... e mentre io me ne stavo tranquilla a farmi i fatti miei, lui moriva... Scusate per lo sfogo, ma non riesco a non pensare a lui, al suo sguardo spento, la bocca socchiusa, le zampe rigide, il pancino ancora morbido... spero di poter ricominciare a ricordarlo per il micio allegro e saltellante che era e per le sonore fusa che faceva. Ogni tanto mi sembra ancora di vedere la sua sagoma che corre per entrare dentro casa...
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Questi pensieri non devono affiorare, tutto può succedere mentre noi facciamo altro, che non sono i fatti nostri ma è il normale andamento della vita.
Sapessi quante volte sono stata assalita dall’angoscia per non poter seguire da vicino la vita di mia figlia ed ho pensato che forse le stava succedendo qualcosa perché non riuscivo a parlarle da un paio di giorni!
Il tuo dolore è la perdita di un essere vivente per niente marginale nella tua vita affettiva, pensarlo senza vita senza una ragione concreta è dilaniante.
La sua presenza in questi mesi dà l’idea di quanto può essere forte un legame, la durata del legame non corrisponde alla sua forza.
Pensalo felice avvolto dal suo mondo come lui ha avvolto il tuo cuore, anche se toccare con mano l’assenza di vita è devastante.