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Vecchio 29-11-2022, 22:41   #3
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leucio
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Predefinito Re: Gattina abbandonata di due mesi, che fare?

OK. Allora cerchero' di utilizzare al meglio questa fase, per cercare di fare in modo che possa ricevere quanti piu' stimoli possibile. Tanto per incominciare, le portero' una pallina per farla giocare quando sta dentro la struttura: durante le ore del giorno, quando qualche raggio di sole bacia le sponde del lago, la faccio uscire a sgazzellare tra il prato e il canneto, giocare con altri due gatti (uno l'accetta, salvo quando si tratta del cibo, l'altro soffia come la vede). Mi fa tristezza pensarla la sera, quando andiamo via, chiusa in una stanza con luce (sigh!) e riscaldamento accesi. Sempre meglio che stare al freddo e al vento, pero' e' umano desiderare il meglio per un esserino tanto dolce, gentile ed indifeso.
C'e' poi un altro fronte da presidiare, quello del mio meraviglioso Averno. Qui il motto che descrive la situazione e': prevenire e' meglio che curare. In questi due anni, per lavoro ho dovuto fare il malefico turno delle 12 ore per 4 mesi l'anno, e Averno in qualche modo si era abituato a questa strana routine, facilitato dal fatto che le 12 ore capitavano d'estate. Adesso mi hanno cambiato di mansione e qualifica, imponendomi una sede di lavoro che le 12 ore le fa tutto l'anno, e sono tornato al turno maledetto dopo un solo mese e mezzo di normalita'. Averno non la sta prendendo bene: sto notando un aumento significativo dei vocalizzi, a volte con un tono imperioso che non mi piace per niente. Noto qualche crepa nel meccanismo della sveglia: in qualche modo avevamo trovato un modus vivendi, per cui lui aspettava tranquillamente l'ora in cui suona la sveglia (le sei e un quarto) per mangiare, ed io di buon grado accettavo che lui, i giorni di riposo, mi svegliasse, preoccupatissimo per la sua pappa, non oltre le sei e mezza. Adesso sta ricominciando a portare indietro l'orario di sveglia, di poco ma lo sta facendo. Per stoppare questa tendenza, sto cercando di sopperire al tempo utile da destinargli (lui e' sempre stato ossessionato dal desiderio di occupare tutto il tempo che trascorro in casa), migliorando la qualita': piu' tempo da dedicare al gioco, innanzitutto. Ho anche ripreso, durante l'achiapparello, a fare "Bepin l'accalappiagatin del comune de Vicensa", orrido figuro che lo insegue per farne ciccioli e salamelle e, una volta che lo ha catturato, lo porta in trionfo, sulla spalla, per tutta la casa. E cerco di stare attento ad altri segnali: aveva smesso di venire a dormire sul letto con me, allora una sera l'ho preso delicatamente dal cartone su cui si era coricato e me lo sono portato in camera. Lui, invece di scappare via (come fa quando una cosa non gli va), si e' completamente disteso abbrancandomi la gamba, ed ha passato tutta la notte cosi'. Insomma, cerco di essere piu' presente e attivo durante le ore che trascorro a casa con lui. Sperando che basti.
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