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Vecchio 12-08-2023, 18:15   #27
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leucio
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Predefinito Re: Iska, la rossa dagli occhi di luna

@ Iska

Da noi la piaga degli incendi ha proporzioni tali, storicamente, per cui la Regione nel 2000 ha deciso di costituire una società mista con un privato che si occupasse di questo su quasi tutto il territorio regionale, assorbendo LSU (Lavoratori Socialmente Utili), ovvero le vittime incollocabili per età e spesso professionalità, dei giganteschi processi di ristrutturazione aziendale avvenuti negli anni 80 e 90, che qui hanno morso duramente nel tessuto sociale, vanificando quasi del tutto la trasformazione di grandi masse di sottoproletariato in operai di fabbrica, avvenuta negli anni 60 e 70. Ma questa è un'altra storia.

Per una beffa amara del destino, che non mi va di raccontare, ho dovuto accettare questa soluzione ai miei problemi di sopravvivenza. E ti posso assicurare che la situazione è più o meno la stessa, solo su una scala più grande, e con interessi politico elettorali (di tutti, nessuno escluso) sempre preminenti rispetto all'organizzazione e al funzionamento del servizio.
Per dirti, la base territoriale in cui sono stato più a lungo, oltre 10 anni, aveva una media di più di 200 interventi AIB all'anno, su un territorio piccolissimo.
Era quella che lavorava di più, e mi ci mandarono "per punizione" per tre mesi, ed io scelsi di restarci per sfuggire al veleno degli uffici della direzione, dove facevo l'ufficio stampa.

Il crimine più grande che è stato compiuto, è stato mortificare la volontà di riscatto sociale di quei lavoratori espulsi dal ciclo produttivo che speravano, per questa via, di riconquistarsi la loro dignità di uomini.
Le ruberie infinite sui soldi che la Regione ha buttato in questa storia, fiumane di denaro, fino a rilevare la quota del privato e assumere in toto la gestione della società, non sono niente, per me, di fronte a questo insulto alla dignità umana, perpetrato scientificamente.
Qui si parla, oltre che degli affari legati alla speculazione edilizia e agli appalti di riforestazione, di un sistema di ruberie sulle forniture generalizzato, che ora, sembra, il nuovo gruppo dirigente stia cominciando a combattere.
Tra denunce alla magistratura, verifiche interne che hanno portato anche a qualche licenziamento, forse qualcosa sta cominciando a muoversi. Anche perché, senza un intervento politico per cambiare l'andazzo, il bubbone di questa società prima o poi sarebbe esploso, tirandosi dietro le carriere politiche di troppi leader politici regionali.
Così hanno messo alla testa della società un ex senatore famoso per essere stato il primo a denunciare a livello politico lo scandalo della "Terra dei Fuochi" e gli hanno dato un certo margine almeno, se non proprio carta bianca, per rimettere la baracca in piedi.
Speriamo che funzioni.

Tiro avanti come si può, senza ampiezza di respiro, senza speranze palingenetiche, per portare a casa la pappa per Averno e difendere la mia dignità e il mio buon nome.
Tutto quello che mi è rimasto, alla fine della giostra.

Ultima Modifica di leucio; 12-08-2023 at 18:18.
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