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Vecchio 12-09-2023, 17:14   #2
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: in etologia i gatti nn si perdono mai

Questa domanda mi fa pensare tre cose
- il micio non si è fatto ancora vedere
- l’hai visto e vorresti garanzie che rimanesse nei paraggi
- la terza, dal mio punto di vista la più deprimente, è che non conosciamo i gatti anche se ci abbiamo sempre vissuto assieme.
Credo che ieri ti sia già stata data la risposta: i gatti se si allontanano volontariamente non si perdono perché tracciano il percorso con i loro feromoni (detti appunto, di traccia).
Questo fa sì che quei feromoni funzionino come le briciole lasciate da Pollicino, con la differenza che nessuno può toglierle. I feromoni -ce ne sono di molti tipi- sono molecole che hanno una parte in comune con altri gatti, ma una parte è individuo-specifica quindi appartiene solo a quel gatto. I feromoni fanno parte della loro comunicazione intraspecifica e quelli di traccia segnano un percorso a noi invisibile e non percepito dal nostro naso, ma perfettamente percepita dal loro apparato olfattivo.
Quindi quel gatto non si perde, semmai tasta nuove possibilità.
Non si perdono ma alcuni possono avere un territorio più ampio di altri, questi territori possono essere intersecati da altri gatti solitamente nella zona periferica e ad “orari” che gli altri rilevano dalle marcature feromonali.
Altro caso è se un gatto venga preso di peso e mollato in una zona lontana dalla quella di provenienza, allora quel gatto dovrà tracciare ex novo quel territorio, sapere se e quanti gatti ci sono in quella zona, se corrisponde ai suoi standard di sicurezza e via dicendo, infine decidere se restarci o no.

Lo stesso succede per i gatti di casa quando si allontanano, perché sempre gatti sono.

Capisco la tua necessità di avere certezze, e che non corrispondono alle necessità di certezze di un gatto.

Spero di essere stata esauriente

P.S. c’è un libro il cui titolo è L’identità del gatto, te lo consiglio, lo ha scritto uno dei miei docenti ed è etologo. Perché a noi non interessa tanto la morfologia del gatto, ma chi è l’individuo che chiamiamo gatto.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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