Discussione: Trauma, i suoi effetti
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Vecchio 11-01-2024, 10:18   #12
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Aletto
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Predefinito Re: Trauma, i suoi effetti

No, non solo maltrattamenti da parte di esseri umani, anche la madre biologica può essere fonte di maltrattamento.
Il Sé frammentato non ti fa più vivere il qui ed ora, e “protegge” il soggetto da incursioni salvifiche perché è costantemente connesso col passato quasi per impedirgli un sovraccarico di elementi che non riuscirebbe ad elaborare.
Gli individui traumatizzati hanno una frattura cronica dei processi di attaccamento, e certe volte non riconoscono né i loro simili, né –nel caso del cane che ho conosciuto, ma anche altri cani- una probabile possibilità di un innesco di relazione sociale con l’uomo. Di quel cane non ho più saputo nulla, ma parlando con il suo umano ho capito che era molto preparato. Certo che vederlo e non essere l’umano di riferimento impediva ogni approccio.
Nel gatto, che non è un animale che ha una struttura sociale ma conta solo su sé stesso, queste osservazioni vanno tutte riviste da cima a fondo. Forse, in un certo senso, per lui potrebbe essere un vantaggio evolutivo poter bypassare la fase di incapacità di avere un attaccamento sicuro.
Il cane che si auto-mutila, è senz'altro il corrispondente dell’autolesionismo nell’uomo. Vive nel passato ed il qui ed ora non esiste. Come ho scritto l’altro giorno a quel dolore conosciuto, il soggetto non può aggiungere un dolore sconosciuto. Potrebbe, in scala minore, essere paragonato al gatto che si lecca troppo in una zona del corpo fino a ferirsi: trovare dapprima un sollievo (endorfine per es) per poi azzerarne il contributo.
Di fatto in persone ed altri animali si spengono i lobi frontali impedendo di elaborare il qui ed ora.
A volte purtroppo la figura umana di riferimento è a sua volta vittima di altre patologie rendendo impossibile fungere da figura di riferimento: attenzione a chi è l’adottante!, a volte è insospettabile che possa essere a sua volta vittima di patologie.

Ci è stato chiesto, per rispetto, il massimo riserbo sui casi, quindi non posso scendere in particolari altrettanto raccapriccianti.
L’attivazione del marcatore somatico nel Trauma è di cruciale importanza, permane anche in situazioni che in qualche modo riportano alla mente l’episodio iniziale.

Guarda, se un cane o un gatto vengono strappati alla loro vita libera, subiscono il Trauma.
Hai mai visto come a volte un cane in canile si sottrae all'incrocio dello sguardo? Lo fa con gentilezza mista a paura, chiedendo-implorando di non essere visto.
Il suo corpo parla, ma noi ignoriamo quella comunicazione


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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