Re: info umido
Non mi sono mai interessata di allevamenti, ma ora mi chiedo se il proprietario di una femmina di razza se vuole farla riprodurre perché abbia figli legalmente definiti di razza debba essere membro di un'associazione di allevatori oppure no.
E in più ci vuole tutto il resto, come certificati attestanti la genealogia, vaccinazioni, eccetera, immagino.
Nel caso si intenda "produrre" (che brutta parola, ma non me ne viene un'altra) gattini di razza, penso che l'allevatore detti anche le regole alimentari, che possono variare notevolmente da un allevamento all'altro, dalle crocche...alle quaglie.
Se invece il proprietario della gatta non fa parte di un'associazione di allevatori e non gli interessa che i futuri figli della micia possano legalmente fregiarsi del titolo "razziale" penso proprio che l'ultima parola in tema di alimentazione spetti al proprietario.
Tutte ipotesi, le mie, che come tali lasciano il tempo che trovano, dal momento che non disponiamo di elementi sufficienti.
|