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Vecchio 05-05-2024, 19:41   #15
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Merlinone
Gattino
 
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Predefinito Re: Viaggiare con un gatto: esperienze personali

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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Commento frettoloso il mio
Durante le trasferte, numerose e a tappe, il gatto è costantemente sotto scacco data l’imprevedibilità dei nuovi territori che gli si prospettano all’improvviso. Come fai a sapere che due notti gli sono sufficienti?
Non posso dirlo con certezza. Però mi sembra che dopo due giorni - a volte più, a volte meno, naturalmente - si rilassi: gioca, trova i suoi spazi preferiti, esplora un territorio più ampio ed esprima un atteggiamento. Non posso dirlo con certezza ma mi sembra che questo sia la tendenza. Almeno per Merlino. Altri gatti... non lo so.
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Originariamente inviato da Aletto Visualizza Messaggio
Non si è “rotto” niente durante l’evoluzione. Cosa si sarebbe rotto? Che finalità avrebbe avuto la non rottura o la rottura? Nessuna. Cercare di dare un senso all’evoluzione è però un errore abbastanza comune, che ci spiazza sempre quando si rileva la sua essenza di bricoleur.
Attenzione, non ho detto che l'evoluzione abbia un senso. E' un fatto però che certe specie siano più differenti di altre dalla nostra. E' quindi lecito supporre che ci siano differenze nei comportamenti più o meno ampie.

I topi, solo per fare un esempio, beninteso, adottano una strategia "trial & errors" per l'apprendimento simile a quello dei bambini (vedi Zhu & Kuchibhotla, Current Biology 2024 per chi fosse interessato). Questo comportamento non sembra comune a "clade" (gruppi di animali che condividono un progenitore comune) diversi da quello che ci accomuna ai roditori o ai canidi.

Al di là di questo, è interessante osservarlo in azione in contesti diversi da quelli cui è abituato. In questa casa per esempio è stranamente attratto da uno specchio attaccato al muro nella sala da pranzo (ho anche controllato se ci fosse una webcam dietro). Ma sta sempre a riflettersi e ad affacciarsi. Non lo fa a casa e non l'ha mai fatto altrove, nonostante gli sia capitato di avere specchi in cui "affacciarsi". Perché? Forse c'è semplicemente qualcosa/qualcuno che parla dall'altra parte del muro e lui immagina che quella sia la porta che porta di là, non essendo abituato a vivere in un appartamento. Non lo sappiamo e non lo sapremo mai, probabilmente. Ma la cosa è senz'altro curiosa. E dopodomani si torna a casetta...

Ultima Modifica di Merlinone; 05-05-2024 at 19:46.
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