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Vecchio 16-05-2024, 17:38   #1
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Silvia10
Cucciolino
 
Utente dal: 05 2024
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Predefinito Vi prego datemi una mano sono disperata

Buon pomeriggio a tutti, mi scuso preventivamente per la lunghezza del messaggio ma è necessaria.
Un mese fa il mio micio (Blacky) ha avuto un episodio di vomito, e fin qui nulla di strano, seguito da giorni di digiuno e poi totale apatia. Lo portiamo dal veterinario che riscontra febbre a 40 e 30 ed afferma che il gatto è sotto peso (2,8 kg, ma è sempre stato un gatto minuto) decide di effettuare una eco addominale e riscontra linfonodi intestinali ingrossati ed Ande intestinali particolarmente inspessite, doccia fredda: sospetto linfoma. Decide di fare le analisi e di ricoverarlo mattina sera per fare flebo ed iniziare antibiotico. Le analisi sono andate piuttosto bene unici valori sfalsati:
Linfociti bassi (0,2)
PLT alto (650)
PCT alto (0,89)
Albumine basse (2,60)
Rapporto A/G basso (0,69)
AST alto (197)
ALT alte (195)
Ferro basso (30)
Amiloide sierica alta (226)

In corso di ricovero procede a lastra con pasto baritato e dopo 24 ore era ancora quasi tutto nello stomaco.
Il micio torna a casa e dopo qualche giorno appare stare meglio seppur mangi effettivamente poco.
Dopo circa una settimana procediamo nuovamente a ecografia che rivela (oltre linfonodi ingranditi e anse inspessite) liquido addominale che viene prelevato ed analizzato. Referto:
Proteine totali 3,6
Conta cellule nucleate totali 311.213
Hct% 0,3
Descrizione citologica: l campione è costituito da una popolazione prevalente di granulociti neutrofili degenerati (cariolisi, carioressi) in evidente fagocitosi batterica (batteri bastoncellari) e da numerosi macrofagi schiumosi in citofagocitosi (granulociti neutrofil).
INTERPRETAZIONE:
Quadro citologico indicativo di flogosi neutrofilica settica (essudato settico)
Il liquido è stato anche testato per la FIP dando esito negativo.
Successivamente decidiamo di fare un ago aspirato per confermare il linfoma ma purtroppo risultato non diagnostico, più precisamente il referto recita:
Descrizione citologico:
Linfonodo: Campioni ematici e debolmente cellulari, con piccoli e medi linfociti frammisti ad occasionali forme linfoidi immature.
Intestino: Campioni ematici, con detrito variamente disperso, in assnez adi significativa cellularità.
Interpretazione e commento:
Entrambi i quadri osservati apaiono di difficile interpretazione per la scarsa esfoliazione cui i tessuti sono andati incontro; si consigliano nuovi campionamenti.
Il veterinario ci sconsiglia di fare nuovamente l’ago aspirato e ci dice che a questo punto sarebbe necessaria una biopsia che abbiamo deciso di evitare.
Nel frattempo il micio inizia a prendere il cortisone per sgonfiare L’intestino e, dopo circa 5 giorni, si presenta uveite all’occhio sinistro che ha attualmente da un paio di settimane.
L’uveite, nonostante il tobradex, peggiora e la pupilla prima si deforma ed ora non si contrae più. In tutto questo quadro da 4 giorni il gatto ha sviluppato sintomi neurologici fortissimi e febbre. Il gatto attualmente non deambula e quando ci prova sbanda o cade, gli occhi “sfarfallano” e quando scuote la testa cade di lato. Cosa molto strana: ha fame ma quando sente l’odore del cibo o si piega per mangiarlo ha come delle “crisi” in cui si sfrega la zampa sul muso apre la bocca e gira la testa. I sintomi nonostante siamo al 4 giorni di antibiotico (zodon) sembrano peggiorare mentre la febbre è passata. Il veterinario dice che probabilmente ha una encefalite
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