Come gestire i gatti randagi e le colonie feline
1 - Dare cibo ai gatti alla stessa ora
Quando è possibile al mattino, in modo che il gatto durante il giorno, non vada in giro fra i pericoli della strada, in cerca di cibo.
2 - Restare sul posto mentre mangiano
Se c'è un contenitore per ogni gatto, bastano pochi minuti. Si può iniziare poco alla volta ad abituarli a questo metodo, di solito bastano una decina di giorni, poi i mici si presentano tutti puntuali quando vedono la persona che porta il cibo. Restare sul posto impedisce a chi odia i gatti di far loro del male mentre mangiano e nel frattempo si può controllare se hanno problemi di salute. Essere presenti quando i gatti mangiano è l'unico metodo per la tutela e il controllo dei randagi. Significa poterli curare se si ammalano, poterli catturare senza spaventarli troppo (per esempio per sterilizzarli), poter capire l'indole del gatto e se è il caso cercargli una famiglia adottiva.
3 - Togliere tutti i contenitori
Lasciare la ciotola dell'acqua, non il cibo, perchè il cibo avanzato (tranne il secco) si deteriora e attira insetti. Gli avanzi e i contenitori sparsi in giro, sono motivo principale per il quale la gente comune resta infastidita e, con la scusa dello sporco, nutre rancore per i gatti e per chi dà loro da mangiare.
I gatti randagi sono tutelati dalla legge 281/91 che stabilisce che possono essere sterilizzati gratuitamente dall'Asl e riammessi nel luogo d'origine. E' indispensabile la collaborazione di chi nutre i gatti randagi a far rispettare la legge che li tutela.
Baldo...canterņ il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterņ il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
|