Anch'io i miei controlli li faccio quando riesco ad infilarli in qualche buco tre un impegno e l'altro, per il gatto invece si corre subito
. Infatti in quest'ultimo anno mi sono trascurata abbastanza.
Il tour de force più grosso l'avevo raccontato qui sul forum, è stato quando hanno operato Mia a Torino. Lei è stata ricoverata 4 giorni prima che potessi andare a trovarla, oltretutto la operavano il mercoledì' e la domenica mio figlio faceva la comunione.
Il giovedì mattina parto da casa alle 9, un'ora di auto fino alla stazione di Finale, prendo il treno per Savona dove ho la coincidenza per Torino. Arrivo là e c'è sciopero dei treni
e il mio treno non parte, anzi, non partono treni per Torino fino alle 19. L'orario di visita in clinica era dalle 17 alle 19.
Vedo invece che le Frecce vanno e decido di prendere il Freccia fino a Milano e dì lì l'altro per Torino. Rifaccio il biglietto. Aspetto quasi due ore il treno che è in ritardo. All'ultimo momento cambiano binario e lo perdo. Mi viene da piangere.
Faccio un altro biglietto, aspetto altre due ore, arrivo a Milano, prendo il treno per Torino, che rimane bloccato 20 minuti non ricordo per cosa.
Arrivo in tempo in stazione per prendere l'ultima metro per Grugliasco, ormai sono le 23. Mi trascino in albergo dove per pietà mi fanno due toast
, visto che per l'agitazione non avevo mangiato niente dal mattino.
L'indomani alla clinica mi concedono di andare al mattino, prendo il bus e vado, Decidono di dimetterla subito perché lei si stressata troppo, mentre mi avevano detto sabato (mi veniva a prendere mio marito). Telefono all'albero se mi ospitano il gatto, faccio tre km a piedi con Mia nel trasportino (quanto ho desiderato un trolley!!!), la porto in albergo, altri km per trovare un negozio di roba per animali.
Quella è una giornata che non dimenticherò mai mai. Anche per la gioia di rivedere Mia, però.