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Vecchio 20-06-2019, 21:03   #10
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Malinka
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Predefinito Re: Carne cruda e gattini: è fattibile?

Il roast beef non è un alimento elaborato, lo sarebbe se fosse cucinato in modi elaborati, ma di certo se è crudo è un semplice pezzo di carne, certamente piuttosto magro e di certo non va bene un'alimentazione a base di sola carne magra, ma se dato saltuariamente e alternato a tagli venati di grasso, pelle, nervetti, ecc. secondo me va bene.

Inoltre se un gatto non ha patologie gastrointestinali o problemi di allergie/intolleranze, se anche mangia ogni tanto un pezzetto di carne variamente cotta o condita, non gli farà di certo male.

Quando ho abbandonato il pet food l'ho fatto di colpo, senza nessuna gradualità e questo ben lungi dal causare problemi, ha invece avuto fin da subito un impatto positivo e l'ho notato con Marino che è (anzi, lo era, ora non più) un micio dal rigurgito/vomito facile.

Se la micia di sumire_iwaya è sovrappeso, più che puntare su carne cruda magra che è nutrizionalmente parecchio sbilanciata e sazia poco, le darei carne mista, indubbiamente più saziante perché contiene dei grassi, ma riducendo la quantità rispetto a quella che andrebbe bene per un gatto normopeso.
Se poi alla gatta piacessero le alette di pollo con le ossa, il doversi arrabattare per rosicchiarsele contribuirebbe a un precoce senso di sazietà, così che non sarebbe necessaria una grande quantità di cibo, a tutto vantaggio del dimagrimento; stessa cosa offrendo dei tocchetti di carne bovina o altro che piace, ma abbastanza grossini che non possano essere inghiottiti interi, ma che necessitino di essere lacerati e strappati con i denti.

Secondo me si possono equiparare al complementare le carni magre, ma non quelle miste, meglio ancora se integrate ogni tanto con qualche frattaglia; quando non si usavano i cibi industriali i gatti "di casa" che non venivano nutriti con avanzi, pasta e riso...mangiavano carne cruda, comprese tutte quelle parti scartate da chi doveva cucinare.
Io stessa alle mie prime gatte non ho mai dato pet food, sono state abituate fin da subito a crudo integrato da formaggi e latte, tanto che quando ho provato a offrire umido e croccantini mi hanno detto che me li mangiassi io, eppure sono vissute a lungo in ottima salute, segno che traevano i necessari fattori nutrizionali da ciò che mangiavano.

Da quel che ho letto sul web mi risulta invece che problemi di cecità e cardiopatie da carenza di taurina fossero tutt'altro che rare negli anni '80 o giù di lì, quando il pet food non era ancora integrato opportunamente, perché non era stato studiato a sufficienza il fabbisogno in termini di micronutrienti.
L'alimento industriale, che sia secco oppure umido, di alta o infima qualità è pur sempre un cibo pressoché senza vita in quanto privo di vitamine e aminoacidi essenzial, ma purtroppo termolabili e di conseguenza distrutti durante il processo produttivo e la sterilizzazione in autoclave, motivo per cui devono essere tassativamente e pesantemente integrati, in modo che almeno una parte di questi importanti elementi possa sopravvivere al riscaldamento spinto ed essere ancora nel crocco o nella scatoletta in quantità (si spera) sufficiente.

Ma i cibi crudi, la carne cruda, non possono essere neppure lontanamente paragonati al cibo "morto" industriale, che necessita tassativamente di integrazioni, senza le quali il gatto rischia seriamente la salute e la vita.
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