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Vecchio 27-02-2021, 16:25   #52
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alimiao
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Predefinito Re: Perché un gatto... anzi due! Enki e Inanna

La diffusione delle razze (feline ma anche canine) segue leggi imperscrutabili, spesso molto influenzate dalle mode del momento. Ad esempio, i siamesi moderni (quelli filiformi e con le orecchie esagerate) ebbero il boom dopo l'uscita degli Aristogatti. Quando sei anni fa giravo per expo per scegliere i miei futuri diavoletti, di siamesi, razza su cui ero inizialmente orientata, ce n'erano pochissimi, erano molto più diffusi i Devon rex (che io non conoscevo molto ma alla fine mi conquistarono). Adesso è il contrario, di Devon ce n'è pochi, sono stati un pochino soppiantati dagli Sphynx.
In generale, mi pare che vadano di moda: gatti dall'aspetto strano e 'unico' (Sphinx ma anche Lykoi, Scottish fold, American curl, Bengal/Savannah), gattoni-oni-oni pelosoni (Maine con, Ragdoll, Sacro di Birmania, norvegesi, siberiani) e poi i sempreverdi persiani. I gatti a pelo corto 'belli ma non strani' tipo abissino, blu di Russia, Egyptian mau, Tonkinese, American shorthair e molti altri rimangono delle rarità, ed è un vero peccato. Così come per me è inspiegabile che un gatto bellissimo e un tempo in voga come l'Angora sia praticamente introvabile, e in generale che i gatti a pelo semilungo non piacciano granché (mentre per me sono bellissimi).
Un po' centrano anche i problemi a livello di selezione... alcune razze diventano rare e perciò c'è molta consanguineità, cio porta a problemi di salute ricorrenti, e alla fine gli allevatori desistono, cosi come gli acquirenti. Ho letto che è quello che sta succedendo al dobermann ad esempio, che attualmente ha una mortalità per tare genetiche altissime.
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