Discussione: Fulmine
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-07-2019, 16:45   #1
Profilo Utente
iottisan
Supergatto
 
Utente dal: 05 2010
Paese: Modena
Regione: Emilia Romagna
Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 4,544
Predefinito Fulmine

Siccome le sfighe non vengono mai da sole, lo stesso giorno del recupero di Giampiero mi arriva la chiamata di una volontaria.
C'è questa gattina, una gattina "di cortile", a cui una famiglia dava da mangiare (l'avevano anche sterilizzata a suo tempo), che si è presentata un giorno zoppicante da una zampa. Il giorno successivo con la coda floscia. Quando, il terzo giorno, è arrivata strisciando le zampette posteriori sono volati in clinica.
La clinica sbagliata ahimé. La stessa dove avevo fatto portare Arya quando era stata ritrovata.

Tre giorni di ricovero (sui giornali eh, mica sulla traversa), emocromo, biochimico e una lastra agli arti posteriori: 500 euro.
Nessuna diagnosi ma una condanna: soppressione.

Io non sono contraria alla puntura, quando serve ad alleviare sofferenze senza ritorno. Ma io credo che la disabilità non sia sofferenza, è solo una condizione.
Quindi ho fatto trasferire la gattina dai veterinari che seguono molti dei miei gatti.

Hanno fatto la visita neurologica, da cui è risultato che non c'era dolore profondo, ma nemmeno fratture o qualcosa che facesse pensare ad un trauma.
Poi ho richiesto il test fiv/felv, e lì la doccia fredda.
Felv positiva.

E lì mi è crollato il mondo addosso.
Perché sistemare una gatta disabile già di per sé è un'impresa. Un disabile Felv è un miracolo.

Siccome i vet hanno lavori in corso in clinica non riuscivano a tenerla per il weekend, così, con un tamtam di messaggi ho trovato uno stallo temporaneo presso una volontaria che ha due mici disabili suoi. Io non so spremere una vescica (ma intendo imparare) e poi già avevo Giampy e due non so come gestirli.

Tutto procede bene, Fulmine si rivela una gattina dolce e tranquilla, che ben sopporta la sua nuova situazione.

Poi la svolta, lunedì mattina.
Mi arriva un messaggio da una volontaria che aiuta un'associazione che si occupa di disabili, lei abita a Modena. "La adotto io Fulmine, ho un altro micio Felv".
Quasi piangevo di gioia.
Ci accordiamo di risentirci ieri sera, all'uscita dal lavoro per definire la questione, Il suo gatto è anche Fiv, quindi chiede un paio di altri esami per scongiurare patologie che potrebbe attaccargli. Sacrosanto.

Quindi ieri sera, alle 17.30 ci sentiamo. Parliamo mezz'oretta, mentre siamo al telefono mi accorgo di avere una chiamata sotto.
La saluto. Era la volontaria che ha in stallo Fulmine.
La richiamo.

E lì altroché doccia fredda. Gelo totale.
Sono andati i ladri in casa, non hanno trovato nulla da rubare.
Fulmine e due dei suoi 4 o 5 coniglietti, i due più anziani e con problemi, sono spariti.
Li cercavano dalle 15.30, senza successo.
Tutti e tre non avevano gran mobilità, non potevano essersi allontanati da soli e, dopo aver rivoltato ogni angolo di casa per escludere che si fossero nascosti, la possibilità era una sola. Li avevano presi.

Non riuscivo nemmeno a parlare, solo a dire un "arrivo".

Ma la mia presenza era piuttosto inutile, ho riguardato anche io in giro, ho girato a piedi nei dintorni, in auto nel quartiere, ma nulla.
Volatilizzati.

Se avessero voluto ucciderli lo avrebbero fatto sul posto, per dispetto, mi ripetevo come un mantra, per cercare di tranquillizzarmi.
Ma che senso ha rapire animali come quelli, senza valore, disabili, impegnativi?

Poi mi sono ricordata della storia di Kevin. Un anno e mezzo fa. Un appartamento svaligiato, era di due studenti, non c'era nulla da rubare. Terzo piano. Ma i due gatti erano spariti. La micia l'hanno trovata un'oretta dopo, a 500 metri da casa, con i denti rotti e terrorizzata.
Il gattino, un bianconero giovane, con sindrome cerebellare, non si trovava. Lui non poteva essere andato lontano da solo. Cercandolo era stato trovato il suo collarino, a 800 metri da casa (una distanza troppo grande per lui). Erano stati messi volantini per tutta la città, inserzioni sui giornali, i tassisti avevano la sua foto sul cruscotto, tutta Modena cercava Kevin. Dopo una settimana la segnalazione. Una ragazza straniera lo aveva visto investire la sera stessa del furto, a 2 km circa da casa. Non poteva essere arrivato lì da solo. Quindi era stato preso e mollato in strada.

E con Fulmine e i due coniglietti la storia si ripeteva.

Alle 20.30 la notizia meravigliosa che uno dei due coniglietti era stato ritrovato a 1 km da casa, lungo la strada, incolume.
E quindi si è acceso un barlume di speranza anche per gli altri due.
Quasi di sicuro anche loro erano là, da qualche parte.
Ma andavano trovati alla svelta, per non fare la fine di Kevin.

Quindi appelli su Facebook, foto mandate su Whatsapp, gruppi di ricerca organizzati, tassisti avvisati, volantini preparati.

Non ho dormito un accidenti. Ogni ora mi svegliavo e accendevo il telefono, sperando in una notizia, sperando che fossero usciti da dietro un mobile, in casa. Nulla.

Stamattina, con la testa piena di cotone, stavo andando al lavoro quando suona il telefono. La volontaria.
Li avevano trovati.
Vicino a casa, ma troppo lontani perché ci fossero andati da soli. Ed erano insieme.
Fulmine stava bene, il coniglietto, molto anziano, aveva saltato delle terapie ed era molto provato, ma poco fa mi hanno detto che sta meglio.

Mi sono dovuta fermare, lungo la strada. Piangevo come una fontana. Tutta la tensione, la rabbia, la frustrazione si sono sciolte insieme, non riuscivo a fermarmi.
Poi, in qualche modo, sono riuscita a ricompormi e andare al lavoro.

E niente.
Fulmine avrà una casa tutta sua.


"Mi era stato detto che l' addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni." Bill Dana
iottisan non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima