Più che altro sono io che non riesco a spiegarmi, mi è uscito un discorso lunghissimo (ma questa non è una novità
) e soprattutto contorto.
Vediamo un po' se riesco a sintetizzare i punti salienti.
Oddio, sintetizzare è una parola grossa...
Anno 2022:
conosco Iska, solo contatti visivi dietro casa; le procuro il cibo ogni giorno.
Per lei, reduce da abbandono e imbranata nella caccia, tanto da essere pelle e ossa, è un'esperienza positiva, se non altro riesce a soddisfare i bisogni primari.
Comincia a fidarsi di me, dimostrando desiderio di interagire, ma è frenata, teme gli umani.
Prende possesso della panca a primavera 2023, quando la gravidanza è palese, penso che trovi sollievo poggiando il pancione sul legno.
Anno 2023:
sta sempre dietro casa come lo scorso anno, finché il pianterreno è disabitato.
D'estate arriva il proprietario, Iska viene qui da me per la pappa; in un primo tempo in garage, dove ci sono anche i primi timidissimi contatti fisici, poi da agosto viene a mangiare sul balcone e subito dopo va in garage e mi chiama per le coccole.
A fine settembre il pianterreno è di nuovo deserto, gli umani sono partiti.
Iska continua a mangiare qui da me, ma subito dopo invece di andare in garage, si dirige dietro casa; si è accorta subito che tutto è tranquillo, mentre d'estate era un continuo andirivieni umano.
Ed è lì che mi invita a seguirla per le coccole.
Dopo un paio di giorni, inaspettatamente, abbandona la zona dietro casa e ricomincia ad entrare in garage per le solite carezzine e strufugnamenti.
E non va più dietro casa, tranne che a sera-notte, sulla panca, ma per andarci non fa la solita strada, ma un giro lungo.
Penso dipenda dal fatto che a una ventina di metri dal retro della casa c'è una villetta dalla quale, è cosa recentissima, provengono rumori e intenso vociare, da quando uno dei due abitanti ha compiuto la maggiore età.
Io non sento, non vedo neppure quella casa; fortunatamente non sono indirizzata in quella direzione, ma Iska sente e vede e di certo le dà fastidio, non si sente sicura come lo scorso anno, che c'era totale tranquillità.
Iska avrebbe desiderato frequentare ancora quel posto, di cui aveva un piacevole ricordo, e ci ha provato, se non che il cambiamento in peggio le ha fatto preferire il garage, che era ed è tranquillo e dove lei si sente sicura.
Non so se sono riuscita a spiegarmi e non so se e quale ruolo potrebbe avere il marcatore somatico.