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Vecchio 05-08-2020, 20:23   #6
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Predefinito Re: L'insostenibile tenerezza del gatto, di Sonia Campa

Avevo scrito un papiro ma dev'essermi scaduto il login perché non sono riuscita a inviarlo, vedo di riassumere.
Aletto, hai capito benissimo. La mia paura di polemiche deriva dal fatto che non volevo ridurre il discorso a una critica verso chi ama gli altri animali, magari perché non si sente giudicato da loro ecc e invece disprezza i propri simili, per quanto il tema possa starmi a cuore non è questo il momento né il luogo. Mentre per quanto riguarda l'assenza di critica/biasimo ecc da parte di Campa mi riferisco semplicemente al fatto che anche nel momento in cui parla di relazioni uomo/animale, gatto nella fattispecie, volte a soddisfare unicamente i bisogni umani le analisi restano lucidissime, volte a suscitare unicamente riflessione in chi può sentirsi eventualmente coinvolto in relazioni sbilanciate e non paritarie.
Non mi ero mai approcciata alla zooantropologia (all'antropologia sì, che mi è cara) né all'etologia, a meno di non voler contare Lorenz quando ero bambina o i documentari di Celli che mi sciroppavo sempre da bambina ma mi rendo conto di quanto questa forma mentis mi risuoni naturale.
E lungi da me definirmi etologa mancata o cose simili, ci mancherebbe. Né tantomeno pensare che chi invece debba sentirsi mettere in discussione leggendo le pagine della Campa (sono andata avanti con la lettura e affronta temi che per alcuni possono suonare spinosi, come la necessità di sterilizzare a tutti i costi, per esempio, o il tanto discusso tema del lasciare il gatto libero di uscire) sia una persona in qualche modo manchevole mentre io che sento risuonare ogni parola di Sonia Campa come incredibilmente giusta fossi perfetta.
Semplicemente, penso sia un libro la cui lettura serva a chiunque per provare a riflettere sul gatto da una prospettiva diversa, il che è sempre utile e affascinante.
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