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Originariamente inviato da violapensiero
Non credo che si possa solo lontanamente perdere le distanze dal sè in quanto umano,
Accetto la diversità con piacere, e non mi importa l'immedesimazione o meno, e nemmeno la filosofia. Il fascino, l'affabulazione felina è più forte di tutto questo...e il cuore non si analizza...
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Prendere le distanze da sé in quanto umano è quello che la zooantropologia ci chiede di fare per immedesimarci nell'eterospecifico, rinunciare per un attimo alla deriva umanistica (intesa come corrente di pensiero), "ibridarsi" con lui e riappropriarci del nostro essere umani dopo aver vissuto un'esperienza di allontanamento e riavvicinamento a sé consolidando il nostro essere umano ed il loro essere non umano.
Il felino è il fascino per antonomasia, di lui si è appropriata anche la moda con i vari leopardati e tigrati per rendere la donna felinamente seducente, la donna gatto e via dicendo.
Non a tutti interessa la filosofia e soprattutto questa filosofia, è normale