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Vecchio 07-01-2021, 23:08   #26
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Gatto sempre impaurito e aggressivo, cosa fare?

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Originariamente inviato da Lullu Visualizza Messaggio
Avevo i miei dubbi infatti ma è stata la volontaria che c’è l’ha affidata a consigliarcelo. Aveva il timore che essendo un nascondiglio “troppo perfetto” non si abituasse alla casa.(ha comunque tutto gli altri anfratti dove si rintanava anche prima ancora accessibili). Oggi pare sia salita sulla pancia della mamma in prima mattinata (lei non l’ha toccata” )e poi, dopo che si era rintanata sotto le coperte, da lì si è fatta accarezzare per una mezz’ora (mai contatto diretto diretto, solo attraverso le coperte). Ovviamente una volta scesa quando si sono incontrate le ha soffiato. È spaventata tantissimo, ma stiamo cercando di lasciarle fare a lei(effettivamente chiusura del letto a parte) . Capisco il disagio di Davide. Io non vivo con mia mamma ma percepisco il suo stare “mele” nel vedere questa piccina così impaurita, e noi umani tendiamo a voler coccolare per aiutare; credo ci voglia semplicemente tanta pazienza. La mia Ribolla per esempio, ha un anno, è decisamente tutto un altro carattere, ma non era una trovatella, non è nata in strada, non ha dovuto ABITUARSI alla presenza di enormi esseri intorno a lei così di botto....
Sullo Zylkene nessuna esperienza?
Nascondiglio troppo perfetto? Certo! Se lo era scelto apposta! Altrimenti che nascondiglio sarebbe!
Per il gatto il territorio è sinonimo di sicurezza, il territorio deve avere questo requisito essenziale che per noi è la porta chiusa a doppia mandata ma per loro no.
Un gatto che non è a suo agio in un territorio tanto diverso da quello per il quale la sua specie si è evoluta, già ha difficoltà a riorganizzare lo stato dei fatti e in più, quando trova un posto sicuro per fare mente locale....glielo neghiamo.
Un gatto diffidente, che arriva a mettere in atto la sua risorsa estrema: l’aggressione (non so se è il tuo caso), non potrà facilmente ABITUARSI ad attivare le componenti elaborative della sua mente perché entrano in conflitto con quelle dispositive. Mi spiego: è come se pretendessi di fare altro anche se impaurito e/o incazzato come sono ora. No, non sono disposto a fare null’altro se non quello che la mia necessità primaria, la sopravvivenza, mi impone di fare.

Questo loro atteggiamento non è una nostra sconfitta o fallimento per cui ci dispiaciamo, vediamolo piuttosto come una loro risorsa ed una possibilità (se li lasciamo tranquilli) col tempo di essere ben disposti a valutare progressivamente con più fiducia l’ambiente che li include.

Va da sé o quasi, che io per formazione di studio sul comportamento del gatto e nostro, non userei zylkene o altro per modificare la sua risposta all’ambiente, piuttosto modificherei il mio comportamento. Nonostante ciò a volte questi rimedi possono essere d’aiuto se dietro c’è anche una nostra modifica comportamentale che possa aiutarlo.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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