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Vecchio 26-01-2019, 10:18   #176
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Aiuto urgente, nuovo micia terrorizza Birba

Esiste una percezione di sicurezza e di disponibilità di risorse che è tipica per ogni specie. Alcune si suddividono in gruppi condividendo territorio e risorse e altre no.

Per il gatto che si è evoluto come individuo e non come gruppo, è normale dare priorità assoluta alla sua sopravvivenza e non cercarla nella condivisione di risorse per rafforzare la sicurezza e la prosperità del gruppo: questo non lo farà mai.
Non essendo necessaria l’interazione sociale per la sopravvivenza, il gatto non è neppure portato a “fare la pace” come avviene nei gruppi sociali organizzati in cui il legame tra consimili è finalizzato alla sopravvivenza, al massimo potrà fare buon viso a cattivo gioco o ritrovare un compagno dopo un gioco degenerato in zuffa.

Tutto questo cozza contro il nostro etogramma che regolarmente applichiamo al gatto e ci fa vedere lucciole per lanterne del tipo vedi come vanno d’accordo –il che a volte è anche vero- piuttosto che vedi come hanno rinunciato adattandosi perché hanno capito che qui intanto tira questa aria
Se l’adattamento non gli riesce, se si sente minato nel suo intimo, questo sfocia in aggressione, cosa tanto logica per loro e tanto inconcepibile per noi che corriamo ai ripari inventandoci la qualunque perché non consideriamo l'aggressione come risorsa adattativa dell'individuo
Paura e collera portano spesso ad un’unica risposta: aggressione se non ci sono possibilità di fuga da quella situazione e per ritrovare il loro posto nel mondo.

Già, perché noi parliamo a nome del gatto, pensiamo al posto del gatto, agiamo al posto del gatto, gli scegliamo le amicizie che a volte sono peggio di un matrimonio malriuscito dal momento che non si possono sottrarre ad una coabitazione imposta.
In questo modo ci allontaniamo dal gatto perché gli attribuiamo un mondo che non è il suo e perché siamo dotati di prevalenze motivazionali diverse. Scivolare nell’antropomorfizzazione a questo punto è facile, anzi ci siamo già caduti privando il gatto –e l’altro animale in genere- del suo mondo.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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