[Aletto]

Però hanno risposto, come hai scritto, in modo un po’ grossolano.
Sarebbe interessante sapere quali terpeni hanno lasciato e quali hanno tolto -sicuramente quelli più responsabili dell’odore che servono anche alla difesa della pianta da aggressioni esterne- perché possono potenziare o diminuire l’attività farmacologica dei cannabinoidi.
Si sa, inoltre, che i fattori ambientali possono influire sulla produzione di un determinato terpene e altri principi attivi presenti in una pianta di cannabis.

“Parti aggiuntive della pianta di cannabis* forniscono un'ampia e distinta varietà di altri composti di interesse farmacologico, tra cui il triterpenoide friedelin dalle radici, il canniprene dalle foglie a ventaglio, la cannabisina dai rivestimenti dei semi e la cannflavina A dai germogli dei semi”
*nell’articolo di cui domani metto il link (ora ho un po’ sonno), non è specificato se si tratta di indica o sativa.

Ci sono varie pubblicazioni, e, come scrivevo prima, i terpeni hanno un ruolo importante.
La “deterpinizzazione” può avvenire a monte, durante la selezione del coltivatore, andando a formare nella pianta la miscela desiderata in % desiderate.

Dare un giudizio senza avere informazioni precise mi sembra arduo.