Discussione: (RAI 3) report di ieri
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Vecchio 05-04-2019, 17:26   #38
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Aletto
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Predefinito Re: (RAI 3) report di ieri

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Originariamente inviato da babaferu Visualizza Messaggio
è bellissima che delicatezza! e se fiorisce.... vogliamo la foto....
E' piccola, entra nel palmo di una mano e quando fiorirà metterò la foto.
Ho letto solo oggi che i puntini rossi che ha sulle foglie possono essere indice di un'illuminazione sbagliata. troppa componente di luce blu in quella lucina di ikea, per cui mette quei puntini per proteggersi. Toccherà modificare e non capendoci niente sono un po' preoccupata di sbagliare.
Anche a me la regalò il proprietario del vivaio durante la fioritura, ma quello era il momento della mostra, chi andrebbe a vedere una mostra di orchidee non fiorite? Solo gli orchidofili incalliti che saprebbero cosa quelle piante possono offrire all'occhio umano.
Provai ad informarmi su quanto avrei dovuto fare per farla star bene, ma era un po' complicato. L'unica cosa che feci è stata mettere un'altra luce ed ecco i puntini rossi
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Originariamente inviato da babaferu Visualizza Messaggio
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le piante possono essere considerate "individui"? quando spezzo un ramo e faccio una talea, sono in sintonia o faccio violenza alla pianta madre? assecondo il suo bisogno di riprodursi? lei lo sa? e la qualitÃ* di vita di una pianta, ha senso, vale come discorso etico?
Come dicevo prima, dal punto di vista botanico le piante, essendo divisibili, non sono individui. Lei sa che ha perso una sua parte, e si mette in funzione per riadattarsi. Questo è quello che facciamo con la potatura che il più delle volte le rinvigorisce. Alcune piante come ad es il gingko biloba non vanno potate, non chiedermi perché, ma quelle se le poti non si rinvigoriscono, anzi.
Secondo me, se la sua qualità di vita dipende in parte da noi, coinvolge anche l'etica.


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Originariamente inviato da babaferu Visualizza Messaggio
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ma dietro questa pretesa di minor violenza e maggiore naturalezza, cosa c'è?
seminiamo piante che sono state selezionate per la nostra alimentazione. selezioniamo le erbe spontanee: lasciamo la potentilla, che ombreggia e protegge il terreno, e togliamo la bardana e i cardi, che occupano troppo posto sui bancali e sono troppo "prepotenti".
il vilucchio poi! lo sterminiamo con odio e lo togliamo con tutta la radice, perchè ci soffoca tutto!
.... il nostro è un orto con una grande valenza in cittÃ* di conservazione della biodiversitÃ*, ha una grande valenza didattica, etc, ci permette di assaggiare frutti nel loro sapore e freschezza originaria, osservare le stagioni etc, ma.... non ci sfama, questo va detto. e allora?!?
I lavori fatti sui fagioli da Mancuso e collaboratori, sono fatti su fagioli selvatici. Ci invita a non provare a ripeterli sui fagioli "addomesticati" che arrivano sul mercato perché questi ultimi rispondono diversamente, perciò come dici la verdura i legumi la frutta che mangiamo è fortemente manipolata da tantissimi anni.
Anche se gli ortaggi ed alberi da frutto sono stati selezionati da anni ed anni fino ad ottenere uno standard che ci accontenti, secondo me dietro tutto questo c'è consapevolezza di non voler dimenticare che esiste la natura e che non andrebbe distorto anche il suo senso della vita

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Originariamente inviato da linguadigatto Visualizza Messaggio
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aletto desiderosa di vivere come pianta, fiorire, spargere semi.....
prima o poi smetterò di lavorare e diventerò una fricchettona a tempo pieno
e si, secondo me le piante sono sicuramente senzienti e sono individui, semplicemente in modo molto diverso da noi e impossibile da comprendere....
PS quanto siamo OT? ^_^
Ecco, allora, i germogli di soia sta fortuna non ce l'hanno, e con loro anche molte altre piante
Nessun essere vivente non è senziente e non è difficile comprenderlo a livello scientifico, è difficile invece capire il mondo visto e percepito dalle piante quasi quanto è difficile capire il mondo visto e percepito dal gatto. I parametri sono sempre antropocentrati, decentrarsi per noi è la cosa più difficile.
OT una cifra!!!!!!


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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