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Vecchio 26-03-2023, 19:25   #12
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Aegir 12 anni!!! Vecchia...

Bah, spostare un gatto o un qualunque altro animale (anche io stessa) che si è nascosto per vari motivi non è mai una buona idea secondo me, la sua risposta è assolutamente legittima: il gatto in quel momento non aveva nessuna voglia di essere spostato, non aveva lo stato d’animo giusto (=stato emozionale favorevole) e la sua risposta non è un capriccio ma un contrastare la tua volontà –il più delle volte però ce l’abbiamo sempre vinta noi- che da lei/lui può essere considerata a sua volta un capriccio nostro o un abuso perché in quel momento hai superato la sua bolla prossemica* che aveva ben dichiarato tramite il nascondersi e chiedere di mantenere le distanze: quella è una comunicazione non verbale a cui dovremmo prestare attenzione.

La sua volontà è stata lesa e questo, per quanto ad alcuni possa sembrare assurdo ma sicuramente non lo è per te ed altri, va tenuto in considerazione perché può generare conflitto o più blande manifestazioni di sdegno che si possono ripercuotere inaspettatamente nella relazione perché ogni movimento verso di lei viene letto ed elaborato come un tentativo antagonista, per di più riuscito, di netta prevaricazione.
Non capisco quando dici “la devo portare in camera mia”. Ma non fa niente ed avrebbe lo stesso significato se al posto del devo ci fosse il voglio, del resto avrai i tuoi buoni motivi.

cit:“Gli atteggiamenti aggressivi sono quando magari sono al computer e lei mi sale sulle ginocchia oppure accanto allo schermo. Se sto ferma tutto bene. Se afferro il mouse, lei mi attacca, anche se la mia mano è ben distante da lei.”

Da quanto dici la mano non c’entra niente. E’ la situazione.
Può anche essere richiesta di attenzione perché non sempre l’interpretazione che diamo di un comportamento collima con la realtà vissuta in quel momento dal gatto: sono sempre emozioni diverse in due specie diverse che in quel momento stanno dialogando.
Questo stato diventa antagonismo e può consolidarsi ed essere più difficile da interpretare correttamente. Bisogna imparare anche qui a riconoscere i segnali premonitori e prevenirli perché guarda com’è complicata un’altra specie ed in particolare quelle con le quali viviamo:
Il gatto è conviviale e potrebbe ritenere quello in momento giusto per intrattenersi con noi e noi invece non ne abbiamo la minima intenzione e al nostro segnale scatta la loro risposta. Ma potrebbe anche essere per lei il momento giusto per violare la tua bolla prossemica facendo esattamente quello che farebbe con un altro gatto.
Queste dinamiche consolidate richiedono attenzione ed impegno da parte nostra.

Aggressività ed aggressione mi interessano tantissimo dal punto di vista comunicativo e fisiologico.
L’aggressività è una risorsa che va conservata ma evitata dalla controparte. Il ringhio ed il soffio non hanno sempre lo stesso significato, dovremmo sempre fare un ragionamento su ciò che trasforma l’aggressività in aggressione.

Quella di Aegir per me non è aggressione nel senso letterale del termine perché invece l’aggressione è letteralmente l’ultima modalità di espressione che sia noi che altri animali mettiamo in campo quando non c’è altra via d’uscita. E’ il nostro vocabolario che non ci consente molti altri termini.

*Spero che "prossemica" non sia considerato un parolone perché è tipica della comunicazione non verbale, e la mettiamo in atto quotidianamente.


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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