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Originariamente inviato da Malinka
A me fondamentalmente interessa il benessere dei miei animali e se lo raggiungo con metodi che non hanno nessunissima validità per la scienza attuale, fosse anche considerata roba da ciarlatani, per me va più che bene, anzi va benissimo, visto che ho raggiunto lo scopo a cui tendevo.
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Dipende se facciamo una discussione generale o se raccontiamo le nostre esperienze, Malinka, perché cambia di molto.
Quando a Mia era stato diagnosticato 4 anni fa il carcinoma alla zampa, ho seguito tutte e due le strade, specialistica e "fai da te". Nel senso che, fatto tutto quello che la medicina poteva fare per lei, quando ha dovuto interrompere la chemio e la sua speranza di vita era stata data a un anno, le ho dato l'aloe. Chiedendo prima sia al mio vet che alla sua oncologa e avendo la risposta "non serve a niente, ma se vuoi darlo...".
Dato per quasi due anni, il carcinoma non si è ripresentato. Il sarcoma che me l'ha portata via è tutto un latro tipo di tumore.
La conclusione è che l'aloe previene le recidive del carcinoma dei tessuti molli? Se ci basiamo sull'esperienza "un gatto, cioè Mia" la risposta è sì. Se ci basiamo su 20, 40, 100 gatti la risposta è no. Perché non sappiamo in realtà perché nel suo caso non ha recidivato. Perché ci sono altri gatti che non hanno preso l'aloe ma non hanno recidivato, il suo è stato un caso raro ma non unico.
Quindi, ad un utente che si presentasse con lo stesso problema, direi vai dall'oncologo, fai la chemio, se poi rivolgerti all'alternativa ti fa sentire meglio fallo, ma non al posto della chemio.
Il gatto di Giorgia ha l'ira sotto controllo con l'alimentazione che sta seguendo? Io, personalmente, continuerei, senza sperimentare la strada più proteine, perché non ancora scientificamente abbastanza provato.