Discussione: Adozione gatto adulto
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Vecchio 10-10-2019, 15:52   #5
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Malinka
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Predefinito Re: Adozione gatto adulto

Ciao e complimenti per aver deciso di accogliere questo micio!
E' normale che un gatto sia diffidente con gli estranei, soprattutto se nella casa del precedente proprietario non c'era un gran via vai di gente.
Poi naturalmente molto dipende dal carattere del gatto, dalle sue passate esperienze, che non sempre ci è dato di conoscere approfonditamente.

Di tutti i gatti che ho solo Marino è un micio socievole, che si avvicina senza timore agli estranei che vengono in casa.
Tutti gli altri non appena sentono arrivare umani non di famiglia scappano a nascondersi e non si fanno più vedere finché gli intrusi non se ne sono andati.
Il micio che stai adottando non si è avvicinato a te, però almeno si è fatto vedere, quindi è di sicuro meno selvatico dei miei.

Quando lo porterai a casa sarà di certo un po' intimorito dal nuovo ambiente, spiazzato dai nuovi odori, dall'assenza di quelli a lui noti e che lo facevano sentire sicuro.
La sua precedente umana potrebbe inizialmente mancargli come pure no; dipende dal rapporto che aveva con lei; qualcosina a questo proposito si potrebbe già dedurre esaminando il motivo per cui la signora ha deciso di non poterlo più tenere con sè.

In ogni caso per l'ambientamento dovrai pazientare e attendere i suoi tempi.
L'importante è che l'appartamento sia tranquillo, senza rumori forti e improvvisi che potrebbero spaventarlo.
Finché non si sarà ambientato sarebbe bene che non cominciasse il via vai di adulti curiosi e bambini urlanti, tutti desiderosi di vedere il gatto e soprattutto se capitasse che qualcuno lo vuole proprio vedere, mai prendere in braccio il micio forzandone l'avvicinamento; sarà il gatto stesso che, se lo vorrà e quando lo vorrà, si avvicinerà spontaneamente agli umani...te compresa...per la serie "non cercare di toccarlo a tutti costi" perché potrebbe essere controproducente, si sentirebbe non al sicuro e questo ritarderebbe il raggiungimento di una equilibrata e serena convivenza; quindi parlargli sì, forzarlo al contatto no.

Io ho sempre lasciato tutta la casa a disposizione del nuovo venuto, non ho mai confinato nessun gatto in un ambiente limitato; preferisco appunto che sia libero di girare a piacimento fin da subito e si scelga da solo il posto dove sentirsi più tranquillo che non gli succederà niente di spiacevole e magari anche nascondersi; un gatto che si sente in territorio sicuro è molto più propenso a interagire presto anche con l'umano che ci vive.

Non c'è bisogno di mostrargli le ciotole, si accorgerà da solo di dove le hai messe.
Avrà anche tutto il tempo per vedere dove hai messo la lettiera, però se per caso appena giunto a casa tua gli scappasse qualche bisogno, potrebbe esserci qualche problemino; ti consiglio di mettere la cassetta igienica che usava a casa della signora, con dentro la sabbia "usata" che conserva ancora il suo odore; con l'olfatto che hanno i gatti, in questo modo troverà di sicuro dove andare a sporcare; poi in seguito deciderai se eventualmente cambiare recipiente e sabbia.

Quanto al timore che possa spruzzare a causa del cambio di casa e della recentissima sterilizzazione, per quella che è la mia esperienza pluridecennale con un totale di circa una 30ina di gatti, la maggior parte dei quali adottati da adulti, ti posso dire che non mi è mai successo, tranne una volta, con Gigio, il solo micio "spruzzatore" ma lui lo faceva già con la precedente proprietaria e ha continuato a schizzettare anche da me, ma non solo all'inizio, bensì per tutta la sua vita...

L'importante comunque quando si adotta un animale e nella fattispecie uno sensibilissimo come il gatto, è sentirci noi per primi sereni e tranquilli, in modo da trasmettere questa positività al nuovo venuto.
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