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Originariamente inviato da Merlinone
Ma perché rispondere con questo tono? Il mio era un chiarimento scherzoso, mica un'accusa.
Non è la prima volta che succede e la cosa mi ha stupito parecchio. Cercavo un forum sereno, in cui potere esprimere serenamente opinioni, fare domande, raccontare episodi in un ambiente empatico e piacevole. Debbo dire che questo clima cupo, a volte lugubre, con cui molti di voi prendono le cose su un tema come questo mi ha stupito.
Ma forse semplicemente non è la "casa" giusta per me. Un saluto.
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Sembrerebbe, riconsiderando alcune tue risposte, che o si è d’accordo con la tua visione o c’è chiusura.
Per es qui ci sarebbe stato tanto da dire, nulla di lugubre o cupo, che francamente non riscontro, solo un minimo di luce su un pensiero carino ma, a mio avviso, strano e riduttivo sulla loro soggettività ed alterità sulla quale dovremmo puntare per dargli anche valori diversi.
cit Merlinone
“I gatti mi danno sempre la sensazione di avere una specie di disco rigido in cui mantengono diversi "programmi", ma che per le dimensioni minute del cervello sono ottimizzati per caricarne uno solo alla volta "in memoria". Per questo sembrano avere tante personalità distinte, e cambiare dall'una all'altra continuamente.”
Stando a quel che hai scritto, una tua più che legittima sensazione appunto, le dimensioni minute del cervello non gli permetterebbero di sommare e usare le memorie e le emozioni come strumento.
Ma i gatti e la gran parte dei viventi -spoiler!- sono diacronici, altrimenti sarebbero spacciati non potendo attingere a memorie passate che arricchiscono, nel bene o nel male le esperienze future.
Le dimensioni del cervello prescindono da questo, altrimenti un topo sarebbe pesantemente handicappato.
Tutto scritto da me in poche righe, ma è molto bello sapere come apprendono e ricordano e utilizzano la memoria.
La mente animale è un pozzo di sorprese.
Rimando spesso alla lettura di un testo divulgativo di F. de Waal: “Siamo così intelligenti da capire l’intelligenza degli animali?”