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Vecchio 22-05-2021, 09:52   #2
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Aletto
Supergatto
 
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Predefinito Re: Il richiamo della foresta

- “……aveva una sorellina ed era tenuto in casa in attesa dell'adozione”
Chissà perché i gatti vengono così facilmente acchiappati e chiusi in casa senza farci troppe domande

-“Ha sempre avuto un carattere molto forte”:
ossia ha sempre cercato di esprimersi, non ha mai potuto né voluto rinunciare alla sua filogenesi. Non ci riesce.

-“Ora ha scoperto l'armadio e dorme in cima a quello: vedo che gli piace l'idea di controllare tutto dall'alto, noi compresi, e anche di giorno, quando pisola sta sul letto, ma se vuole proprio dormire profondamente prende e scala l'armadio.”
E’ un gatto che pur avendo una buona socializzazione secondaria, mantiene intatte le sue necessità

-“Mangia nella ciotola, ma a volte ruba il suo stesso cibo dalla ciotola e se lo va a mangiare un po' più lontano da noi, nel corridoio.”
Questo atteggiamento è quello che mi piace di più, quello che rivela la sua natura di predatore e consumatore solitario della sua preda.
E’ come se pensasse: sto mangiando, è roba mia, fuori tutti dalle balle, ne ho necessità per assecondare la mia natura ed assimilare i nutrienti in santa pace.

-…” vorrebbe giocare 24 ore su 24…… un po' piange, un po' si stufa e se ne va in esilio sul letto o sull'armadio…….”
Poi:
-“Vedo come studia i piccioni che volano nel quartiere e che lui guarda dalla finestra (ovviamente in sicurezzissima!) e quando l'altra sera ha visto un moscerino in camera sembrava trasfigurato, come se manco ci vedesse o ci riconoscesse: batteva i denti e non ha avuto pace finché non lo ha preso.”
Questa è la risposta ai suoi esili volontari anche di fronte a prede finte: calcolo di probabilità di mettere in atto la motivazione predatoria vera e propria abortito sul nascere. Il “balbettio” che segnala forte emozione davanti ad un moscerino, finalmente qualcosa di veramente vivo a portata di mano.

-“ occhio vitreo, impallato sulla preda, e niente contatto col mondo. A volte mi chiedo, col carattere che ha, quanto debba stargli stretta la vita in casa...”
Durante l’atto predatorio oscura tutte le disattenzioni e si concentra, è un predatore come tutti carnivori obbligati, è bello, è normale. Fosse anche per un piccolo moscerino, ben diverso dalla pallina che non ha una vita propria e che riporta solo per poterne apprezzare di nuovo il movimento

Sì, la vita in casa gli sta stretta, immaginiamo di dover passare anche noi una vita chiusi in casa, e poi immaginiamo di doverlo fare essendo un gatto.
Il richiamo della foresta sono le motivazioni di specie inespresse alle quali alcuni gatti si adattano perché rinunciano con tutto quel che ne deriva: apatia, depressione, vita da divano ecce cc, altri invece vuoi per motivi genetici ed epigenetici, vuoi per motivi ontogenetici invece non riescono a rassegnarsi

Il vostro gatto è bellissimo, frustrato ma presente come gatto.
I giochi nuovi non servono, e questo intristirebbe chiunque, mandando in frustrazione anche noi.
Non so se ha un esterno per trovare la vita da gatto più interessante e consona, per poter sdraiarsi, stiracchiarsi al sole e sonnecchiare vigile,
in tal caso non ho suggerimenti, l'arricchimento ambientale conta fino ad un certo punto


"Quando mi trastullo con la mia gatta chissà se essa non faccia di me il proprio passatempo più di quanto io faccia con lei" Montaigne
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