Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-04-2012, 09:16   #30
Profilo Utente
BigBabol
Gattino
 
Utente dal: 07 2011
Paese: Torino
Sesso: Uomo
Gatti: 2
Messaggi: 293
Predefinito Re: allevatori e trasportatori coscienziosi

Quote:
Originariamente inviato da kiwi&mirtillo Visualizza Messaggio
Dai
Non scadiamo nelle provocazioni semplicistiche.
Hai molti più argomenti dalla tua e li sai anche usare!

Terminazioni nervose sì. Che gli stimoli di queste terminazioni nervose vengano elaborate no. E siano classificabili come "dolore" (nel nostro quadro di riferimento emozionale), nemmeno. I vegetali non possiedono un sistema nervoso centrale come gli umani o come gli animali. E' davvero imparagonabile questo aspetto. Così come lo sarebbe, a mio modestissimo avviso (sebbene non ancora vegetariana e probabilmente mai vegana), dal punto di vista economico e di impatto ambientale.

Complimenti agli interventi di Va lentina e MicioFran, sempre ben argomentati. Questo dovrebbe essere il modo di confrontarsi. Pur partendo da realtà diverse, non trovo così distanti i rispettivi modi di approcciare il problema. Entrambe avete dato un respiro più ampio alle posizioni, nella mia lettura.

Gli estremismi e la chiusura fanno male a entrambe le posizioni.
Io sono molto vicina al vegetarianesimo anche se ancora il mio regime alimentare non è completamente privo di carne, ma rispetto (e credo lo farò sempre) chi non ha intenzione di fare questa scelta. Rispetto meno chi vuole a tutti i costi negare l'evidenza della necessità di un consumo più consapevole di ogni risorsa (non solo alimentare).

Mi piace molto il discorso di Va lentina sulla coerenza.
Mi professo un consumatore attento.. mangio poca carne o la compro dall'allevamento sotto casa e poi me ne frego dei farmaci che consumo, di che mezzo uso per spostarmi, di quanti e quali prodotti per pulire in casa uso.. buttando candeggina nello scarico come fosse acqua e comprando le fragole in gennaio... perché son tanto rosse, o i pomodori dall'Olanda appunto.

Ecco, io preferisco una visione d'insieme.
Non sono un consumatore a impatto zero. Non lo sarò mai credo. Non ho i soldi per comprarmi una macchina elettrica, ne' per farmi i pannelli solari... ma tutto quello che è in mio potere fare per ridurre questo impatto e rispettare un modo di consumare che sia attento al risparmio e non all'accumulo, che si prefigga di preservare anziché di sperperare o guadagnare... devo almeno provare a farlo. Quantomeno mi devo informare su come fare sempre nuovi passi in quella direzione (e, se posso e mi è consentito, divulgo!). Che è l'unica strada che vedo onestamente. Divulgo, non attacco. Faccio i banchetti con il Gas. Faccio le fiere di paese e faccio vedere come produrre il detersivo con i limoni. Parlo con le persone, tutte le volte che posso. Barricarsi dietro una e una sola posizione e non fare un bagno di realtà (ripeto - da entrambi i punti di vista), è decisamente poco produttivo, per usare una parola tanto cara al nostro mercato.

Il confronto porta crescita. Avere ragione... sulla teoria.. e poi non ottenere risultati nella pratica.. boh. Forse è una perdita di tempo.
Non sono entrato nel merito perché questo è un topic fotocopia e non avevo voglia di scrivere e riscrivere quello che metto ogni volta sul piatto per argomentare.
BigBabol non è collegato   Vai in cima