Sì certo, il secondo parere di uno specialista è più che opportuno, dal momento che attualmente la micia non dimostra di sentir male, ma sappiamo che i gatti sono abilissimi a mascherare il dolore.

Wendy aveva indubbiamente dolore, non riusciva ad appoggiare la zampa, non se la lasciava neppure sfiorare; non credo che col trascorrere del tempo sarebbe passato da solo, perché erano di sicuro più di 10 giorni che era in quello stato, il che significava che non era avvenuto, come talvolta potrebbe capitare a breve, il rientro spontaneo della rotula nella sua sede e pertanto non abbiamo avuto dubbi sull'opportunità di operare.

C'è da dire che l'intervento di Wendy risale a molti anni fa, può essere che attualmente le operazioni si svolgano in modo che non sia più necessario un lungo periodo di immobilizzazione dell'arto.

Comunque la fasciatura non le impediva né di camminare, né di saltare, né di utilizzare senza problemi la cassetta igienica; le restanti 3 zampe erano più che sufficienti; è stata sempre autonoma, non ha mai avuto bisogno di aiuto per andare in lettiera e non si è neppure mai sporcata; mia madre l'aveva aiutata per la pipì solo la prima sera, perché era ancora un po' rintronata per l'anestesia e perdeva l'equilibrio.
La sola cosa di cui ha sofferto parecchio è stata la lunga e forzata reclusione; mia mamma abitava in una casa con giardino, al pianterreno e la micia fin da cucciolina era abituata a entrare e uscire a piacimento giorno e notte dalla gattaiola e prima di quella volta non aveva mai avuto limitazioni alla libertà di vagare per l'ingiro a suo piacimento.