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Vecchio 27-12-2016, 12:38   #7
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SerenaF
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Predefinito Re: Nutrivet per gatti anziani

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Originariamente inviato da Nenya Visualizza Messaggio
Come ti ho detto un un'altro post un nutrivet ad un anziano anche senza problemi ai reni o alla digestione, c'è l'alto rischio che lo mandi in diarrea, perchè il contenuto proteico è troppo elevato... le fibre dentro certi limiti fanno meglio ad un gatto vecchiotto...

Non so quante proteine ci sono dentro la Carnilove ma se sono al di sopra dei 35% ad un gatto di 13 anni sono alte... figurai un 44 o un 46... no no....

Le ceneri sono direttamente proporzionali alla quantità di carne dentro il crocco, più carne c'è più sono alte le ceneri... le ceneri non si alzano con l'abbassarsi delle proteine...

Un crocco con una cenere a 7,8 è alta per un micio di 13 anni, forse uno di due riesce a sintetizzarla, ma di certo non un gatto anziano e se anche all'inizio riesce gli possono venire probli ai reni e a lungo andare andrà in dierrea...

Un micio randagio mangia il topo che sia junior o senior, e non puoi paragonare un topo ad un crocco.... è una cosa differente....
Scusami, Nenya, ma ci sono alcuni punti su cui dissento. La quantità di minerali non è sempre direttamente proporzionale alla quantità di carne (o meglio di ingredienti animali), perché molto dipende da quale fonte arrivano questi ingredienti animali, ovvero, per dirla in soldoni, da quali farine ci hanno ficcato dentro (cosa che nessun produttore dichiara): la carne di muscolo produce in proporzione pochi residui quando viene incenerita, componenti ossei, cartilaginosi, piume, becchi, zampe, ecc... producono molte più ceneri. Genericamente parlando, per me l'accoppiata peggiore resta proteine basse e ceneri alte, perché lascia presagire che gli ingredienti di partenza fossero piuttosto scadenti. Carnilove Reindeer si colloca all'estremo opposto (il che non vuol dire automaticamente che sia fatto di materie prime sopraffine, però ingenuamente mi piace di più): proteine alte (41%) e ceneri molto basse (5,5%) a maggior ragione per un grain free.
Anche sulle proteine c'è un discorso molto ampio da fare; il minimo sindacale (che per me resta troppo basso, giustificabile solo in caso di IRC avanzata) è 26%. In genere i croccantini tradizionali ne hanno in misura variabile da 27/28% (le varietà indoor) al 40% (i light), però a parità di apporto proteico due crocche possono avere un valore nutrizionale molto diverso, a seconda ancora una volta dell'origine di queste proteine e quest'origine avrà un "impatto metabolico" (perdonatemi, ma non mi viene un'espressione più appropriata) molto diverso: le proteine animali verranno utilizzate in maniera più efficiente, perché possiedono un profilo amminoacidico più completo, quelle vegetali saranno meno utilizzabili per la sintesi di nuovi peptidi e quindi produrranno più scorie azotate che devono poi essere smaltite dai reni, quindi, da profana, ritengo che la cosa peggiore da fare per un gatto anziano che possiede una ridotta capacità di assimilare le proteine e, a maggior ragione per un gatto con IRC, sia imbottirlo di proteine vegetali di cui se ne fa poco o nulla.
Sui gatti anziani, da quel poco che ho capito, vige la disparità di opinioni e l'ignoranza più totale, persino tra gli stessi specialisti, perché, oltre al fatto che non sono ancora stati chiariti i livelli ottimali di molti nutrienti, si scontrano diverse scuole di pensiero: chi sostiene che appunto troppe proteine vanno a sovraccaricare i reni e chi dice invece che proprio per l'incapacità del gatto senior di utilizzare le proteine con la stessa efficienza di un gatto giovane, il che si traduce nella perdita di massa muscolare (soprattutto se l'apporto di proteine attraverso la dieta è insufficiente perché a quel punto il gatto inizia a catabolizzare la propria massa magra), la percentuale di proteine nella dieta di un gatto anziano sano andrebbe semmai aumentata, di certo non diminuita, ma soprattutto è vitale accertarsi che queste proteine provengano da fonti nobili (carne, uova... anziché da soia, legumi, ecc).

Io non sono ancora riuscita a districarmi in questo ginepraio; a parte la questione della qualità proteica che trovo molto persuasiva, ritengo che un grain free con ceneri basse ci possa anche stare per un gatto anziano, ma solo se abbinato a molto umido (che comunque resta più proteico del secco, se rapportato alla sostanza secca) e in dosi inferiori a quelle che useremmo per un croccantino tradizionale, anche per via della maggior caloricità.

Tra Nutrivet e Carnilove, preferirei comunque Carnilove (variante alla renna, però). Se avete un Maxizoo nei paraggi, vi segnalo anche Real Nature Black Earth che ha meno proteine (38%), ceneri basse (5,5%) e calcio e fosforo rispettivamente a 0,9 e 0,7%. Anche qui però secondo me la cosa più importante è quella di andarci piano con le dosi. Di fatto nessun grain free è l'ideale se il gatto mangia solo secco, a maggior ragione se è avanti con gli anni.
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima