Sottoscrivo anch'io.
La nostra esperienza è molto poca, ma la offro per quel che vale.
Carlotta, 16 anni. Dopo la scomparsa di Isidoro per IRC, le facciamo esami e - come prevedibile - viene trovata anche a lei. Il dottore prescrive la pastiglietta per la pressione e cibo renal; nient'altro. Arrivederci tra un anno per vedere come va.
La pastiglietta, bene o male riusciamo a fargliela prendere con regolarità; lei è una "difficile" con le medicine, ma dopo le prime volte troviamo la tattica giusta e adesso prende la medicina per lo più senza fiatare. Cibo Renal manco a parlarne, però grazie anche alle indicazioni del forum prendiamo marche buone (animonda, ecc.) ed abbiamo costruito una dieta "alternativa" che la soddisfa.
L'abbiamo lasciata in pace. E sono arrivati Arturo e Camilla, che hanno portato un clima del tutto diverso in casa, e l'ha percepito anche Carlotta - che è stata molto provata anche lei dalla perdita del compagno di una vita: ebbene sì, loro due si volevano bene.
Risultato? è guarita. Al punto che il dottore ha pensato di togliere la pastiglietta della pressione, ma lo sapete: la pastiglietta è per la vita, e allora ha soprasseduto.
Miracolo? Non credo. Credo piuttosto che la perdita di Isidoro sia stata una tale fonte di stress anche per Carlotta, che i suoi reni ne hanno risentito; data l'età, la diagnosi di IRC era scontata. Ma non era IRC, e la dieta, il non stressarla, e la ritrovata serenità hanno fatto rientrare tutto. Oggi ha 19 anni; le articolazioni un po' indolenzite ed il pelo le si annoda alla velocità del lampo, ma per il resto sta bene.
I miei due cent.
Una coccola a Morgan.