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Vecchio 04-01-2024, 15:56   #11
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Merlinone
Cucciolo
 
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Predefinito Re: lasciarlo libero o tenerlo legato?

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Originariamente inviato da BobTheCat Visualizza Messaggio
Beh, di sicuro un gatto non è un cane e perciò legato non starebbe bene.
E forse potrebbe ancora esserne attratto.
Ti rispondo con un po' di storia personale.

Paradossalmente i cani che ho avuto in passato non li ho mai legati. Anzi, quando avevo 12 anni circa la mia famiglia prese in affitto una casa in Umbria e li c'era un cagnolino, che veniva tenuto legato ad una lunga catena nel giardino dai proprietari del terreno. Dopo un po' cominciai a scioglierlo un po', poi di più, e alla fine divenne mio... da quel giorno io e quel misto da caccia di media statura divenimmo inseparabili, veniva in vacanza con noi e faceva la spola tutte le settimane tra Roma e la casa in campagna: il mio primo cane, andavamo a correre insieme, io in bici e lui accanto a me, sciolto.

E li accadde il fattaccio: una volta, su una strada secondaria bianca, vide un coniglio sull'altro lato. Era un cane da caccia e si buttò a inseguirlo. Purtroppo in quel momento sopraggiungeva un'auto che non poté evitarlo. Lo prese in pieno e morì qualche minuto dopo tra le mie braccia.

Piansi per un paio di giorni, e da quel giorno non volli più un altro animale per me. Questo durò fino a diversi anni fa, quando in Cile presi un piccolo labrador retriever, un cane meraviglioso che mi seguiva nei miei lunghi trekking sulle Ande, ma che dovetti lasciare ad un amico quando mi spostai da quel Paese per un problema di vaccinazioni che non venivano accettate dal Paese in cui mi trasferivo. Tristissimo. E anche per questo ho deciso di non prendere mai più un cane, per la difficoltà logistica di spostarsi e viaggiare con lui in stiva in aereo.

Forse per questo sono molto preoccupato dalla salute del mio (primo, anche se i miei ne avevano tanti a casa) gatto. Tra l'altro è un gatto di una razza - Norwegian Forest - molto "canina" per certi versi. Lo abbiamo abituato fin da piccolo a vivere così. Abbiamo in programma di spostarci quando vado in pensione in una casa con giardino protetta in modo che non possa uscire.

Personalmente mi sembra felice della vita che fa. Ha moltissimo affetto e attenzioni intorno e non è affatto depresso. Certamente è un po' "sperimentale" il modo con cui lo abbiamo allevato, ma ho l'impressione, confermata da altre esperienze, che "gatto" possa significare tante cose diverse.

Vedo per esempio amici che hano 5-6 gatti in casa, che entrano ed escono, con un legame meno stretto con il/la loro ospite umana. Ovviamente non critico questa scelta, anche perché la mia esperienza è limitatissima, ma ecco, invito a considerare che a volte le cose non sono bianco-nero. Il nostro gatto scorrazza in giardino, viaggia, cammina in campagna, vive una vita molto "piena" anche se "diversa" forse da quella tipica del gatto. Forse un po' come ci sono homo sapiens che vivono da cacciatori-raccoglitori, ed altri che vanno sulla Luna. Ed entrambi possono avere una vita ricca.

Adesso sta fuori di casa, per esempio, a prendersi il sole di questa isola. Poco fa abbiamo giocato un po' insieme. Più tardi ci faremo due passi insieme come sempre. Quando vuole mi chiama e io apro la zanzariera (la porta di casa è sempre aperta) per farlo entrare o uscire (ha un passaggio ma non vuole usarlo...).
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