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Vecchio 19-04-2012, 16:37   #26
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miciofran_77
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Predefinito Re: allevatori e trasportatori coscienziosi

...ma, a prescindere da chi mangia o non mangia carne, ognuno mette nel suo corpo ciò che vuole sua la responsabilità sue le conseguenze, mi piacerebbe che per una volta si uscisse dalla diatriba degli accusati e degli accusatori, per entrare in una riflessione un filo più ampia ed attuale:

-non è realistico affermare che la nostra alimentazione ed il nostro modo di alimentarci (di tutti i cibi senza esclusione) impatti sul mondo allo stesso modo dell'impatto che hanno le altre specie con cui condividiamo il pianeta
-non è altrettanto realistico affermare che il nostro impatto sia uguale a quello anche solo di 50 anni fa..esempio su tutti: nei supermercati si vendono pomodori importati dall'Olanda...pomodori dall'Olanda in Italia!!! suvvia
-è realistico invece affermare che viviamo in un mondo di commercio globalizzato, dove il cibo e la sua produzione sono pilastri dell'economia stessa
-è realistico affermare, purtroppo, che quando l'essere umano sente odore di guadagno è pronto a tutto, anche a rifilare sole tremende e orribili ai suoi simili(è necessario generalizzare, poi chi si muove con diverso spirito lo sa e sa di non doversi sentire coinvolto)
-è realistico affermare che nella nostra parte di mondo tante patologie, fisiche e psicologiche, derivano da un errato rapporto col cibo
-è altrettanto realistico affermare che l'indotto creato dal rapporto col cibo frutti enormi guadagni a cliniche private, industrie farmacologiche, editoria, mondo dei trasporti, etc.
-è altrettanto realistico affermare che le modalità di produzione del cibo così come è venuta a strutturarsi in questi ultimi anni abbia arricchito pochi e impoverito molti

Questo, fra le tante, è a mio parere ciò che non va..

Io credo che il cibo sia un diritto, di ogni specie vivente, non trovo giusto che il cibo sia un mercato per pochi e un lusso per i più, tanto per cominciare.

Noi siamo qui, per male che ci vada, possiamo scegliere fra mangiare carne o pesce o alghe...

...possiamo scegliere, possiamo discutere e anche scannarci su ciò che è o meno giusto mangiare...

..abbiamo addirittura la possibilità di chiederci quale dieta sia meglio somministrare ai nostri gatti o ai nostri cani..

ma noi siamo in fondo un'esigua minoranza, che mi pare, scusatemi, perda il suo tempo in discussioni sterili che, scusatemi ancora una volta, mi sembrano sempre più bellisimi alibi ideologici per continuare a permanere in questo stato di cose.

I macelli crudeli, gli abusi e i maltrattamenti sugli animali (dalle mucche, alle oche, ai maiali, ai gatti agli insetti che grazie ai diserbi selvaggi stanno scomparendo dalle nostre campagne) derivano da un sistema che, come dice Va lentina, punta sulla quantità e la quantità non è altro che il sostegno alla produzione.

Il nostro modello produttivo di mondo occidentalizzato sta crollando, è innegabile, e io mi chiedo perchè ci si perda a giustificarsi nelle proprie scelte o arroccarsi sulle proprie posizioni, tanto in ogni modo, per fare esempio personale, io vegana sono e vegana resto, il mio compagno mangia carne e carne continua a mangiare...affari suoi e affari miei..

lui mi porta i pro della sua scelta e i contro della mia scelta e io gli porto i pro della mia scelta e i contro della sua...

cresciamo nella discussione ed entrambi seguiamo la strada che ci porta ognuno a proprio modo ad acquisire sempre maggiore consapevolezza della necessità di trovare strade alternative a livello energetico, di trasporto, di consumo per lasciare a chi verrà il più possibile di questo mondo, che in fondo è solo un prestito che le generazioni più giovani fanno alle generazioni più vecchie....

...mi fa molto arrabiare invece che le vecchie generazioni, in nome della ricchezza individuale abbiano dimenticato questa verità e mi, ci, abbiano lasciato questo mondo in crisi, sporco e consumato dalle loro irresponsabilità...


Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi
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