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Originariamente inviato da violapensiero
Carino. Ma quando mi è capitato di fare l'affermazione in questione, non è mai stato per sminuire il gatto.
E a volte penso che i mici miagolino solo per interagire con noi.
Guardo con attenzione le piccine, tra loro giocano e non miagolano mai, se non quando si incavolano. Ebbene quando mi avvicino e le chiamo, Amy mi si avvicina e fa lo stesso verso che faceva la mamma quando la chiamava e mi sfrega il faccino alla mia faccia...e chiude gli occhi e fa le fusa...loro capiscono che noi interagiamo con le parole e a modo loro parlano, miagolando, o facendo purr o altro.
Il miagolio è la lingua straniera che il micio usa per interagire con figli e umani...e la cosa mi fa un piacere infinito...
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Va letto in chiave zooantropologica, riconoscere la loro alterità ed implicitamente riconoscere che la parola non farebbe di loro dei gatti migliori o perfetti, ed allontanarci dall'antropocentrismo fino a pensare "avessi anche solo la coda" . È una scienza/filosofia che mi affascina, sto leggendo un
libro non di facile lettura che si intitola "Epifania animale", ma quanta roba esce da quello che riesco a capire!
Per interloquire con gli animali potremmo essere anche muti, loro ci capirebbero lo stesso e ci vorrebbero bene comunque