[finulla]

Sono d'accordo con tutte voi, anch'io trovo sia ridicolo trovarsi così in balia del consumismo da ridurre i propri animali al ruolo di bambolotti o pseudo-figli, dimenticando o negando i loro bisogni e i loro istinti.
Oltretutto penso che sia pericoloso sia per gli umani, che ignorando i codici di comunicazione di un cane finiscono per istigarne magari aggressività o istinti predatori, ma anche per gli animali quando si vuole imporre la propria scelta alimentare vegana a un carnivoro obbligato come il gatto.
Penso però che anche questo faccia parte della perdita di contatto tra i cittadini, intesi come persone che vivono in città, e la natura. Noi tendiamo a vivere una vita artificiale, dove la natura è rappresentata dai documentari in televisione o dalle passeggiate occasionali in parchi o in campagna, o peggio ancora, dai cartoni animati Disney con animali antropizzati.