[Ciuto]

Vabbè, ammettiamo pure che il suo comportamento sia inspiegabile e apparentemente insensato. Ma anche in questo caso non è scemenza (sì, lo so che scherzi, dai... :-) ).

Avete mai provato ad esaminare il nostro razionalissimo comportamento umano dal "loro" punto di vista?
Il nostro amico lo chiudiamo in gabbia (trasportino), lo facciamo torturare da uno sconosciuto (veterinario) in un luogo inospitale (ambulatorio), gli infiliamo aghi nella pelle (che male!), gli spalanchiamo la bocca a forza per fargli ingerire robe non commestibili (che per noi sono medicine, ma per lui...), lo sgridiamo quando fa cose ovvie e normalissime come farsi le unghie sulle tende (tende: concetto che lui non possiede), lo costringiamo a convivere con un suo cospecifico orribile sia come odore che come carattere (<<ma perchè uno così evidentemente inadeguato non lo cacciano via, gli umani???>>), scompariamo dalla circolazione per una settimana (lui non possiede il concetto di "vacanza") salvo poi ricomparire come se nulla fosse (<<... mentre quando sparisco io per quindici minuti sembrano tutti impazziti...>>>), chiudiamo lui e l'altro gatto in due stanze diverse per impedire che si lecchino reciprocamente la medicina spalmata sul retro del collo (<<ma perchè mi avete privato di metà del mio territorio per darlo a quello là???>>), eccetera eccetera.
Probabilmente considera noi umani creature tutto sommato simpatiche, ma dal comportamento assai imprevedibile e bislacco.