Rieccomi dopo un periodaccio troppo intenso per poter trovare il tempo di connettermi e scrivere.
Rapida sintesi. Atomino ha 5 mesi (li fa settimana prossima), sta con noi da due mesi circa, era partito con qualche acciacco (tosse, febbre e gola in fiamme) che è guarito con le dovute cure date dalla veterinaria; attualmente direi che sta bene, a parte i problemi dati da una dentizione un po' fastidiosa: mangia, si lava, gioca... ecco appunto, gioca.
Per come ho potuto conoscerlo in questi mesi passati insieme ha un carattere piuttosto selvatico. Ama giocare e cacciare. La caccia (a qualsiasi cosa) è il suo gioco preferito. Se gli diamo degli oggetti il suo gioco preferito è nasconderli in un tappeto e stanarli. Ci passa delle ore.
Il problema è che anche noi siamo i suoi giocattoli, molto spesso.
Se io oso mettermi a letto e coprirmi col lenzuolo è la fine: la sua idea è che i miei piedi siano sotto la coperta per provocarlo e immediatamente scatta a sbranarli e graffiarli. Non lo fa per rabbia o cattiveria e questo lo so, ma lo fa con totale accanimento. Non riesco / riusciamo a fargli capire che non può comportarsi così SEMPRE, ogni santa volta che qualcuno ha la pessima idea di mettersi a nanna. Se non ci copriamo non succede, sta lì quieto e magari si sistema sul letto vicino a noi, ma ora si va verso la stagione fredda e non posso pensare di non usare le coperte per non finire martirizzata
Secondo problema: ha imparato a saltare. Non qualche saltino. eh? Praticamente vola. Capace di saltare dal letto al mobile che non è esattamente di fronte al letto. Il suo svago massimo è saltare sulla nostra schiena perché quando si apposta sul nostro collo vede meglio e dall'alto tutto quello che c'è da vedere. Quando cucino è un delirio: io giro le spalle al tavolo perché sto trafficando ai fornelli? Entro trenta secondi mediamente lui zompa dalla sedia alla mia schiena. Ultimamente si sta facendo più esperto, ma all'inizio, prendendo male le misure, arrivava a mezza schiena e faceva l'ultimo pezzo a unghie (una meraviglia). Ora arriva dritto sul collo e si pianta lì per guardare tutte le operazioni che faccio (il mio incubo è che possa piovere giù e mettere una zampa sul fornello acceso... non succederà, ma l'ansia mi viene).
Siccome il caratterino è quello da gatto dominante (così dice la veterinaria) il signorino questo gioco lo fa con tutti. Finché lo fa con me che ci sono abituata e va beh, ma lo fa anche con chi capita in casa nostra solo occasionalmente (tipo mio padre...). A volte qualcuno non se lo aspetta e tira un urlo galattico perché gli piove addosso il gatto.
La domanda è: come possiamo dissuaderlo? O fargli capire che non può sempre e non può con tutti? La vedo tostissima...