Visualizza messaggio singolo
Vecchio 16-02-2020, 01:07   #165
Profilo Utente
alepuffola
ModerCybercat
Sostenitore
 
L'avatar di  alepuffola
 
Utente dal: 09 2007
Paese: Cetraro
Regione: Calabria
Sesso: Uomo
Gatti: 5
Messaggi: 8,295
Predefinito Re: Problema con i miei due gatti

Ciao Ricky.
Mi son letto tutta la discussione, e intervengo ora dicendo la mia, che potrebbe anche non servire nel tuo caso specifico perchè gli spazi a disposizione sono molto diversi, ma è per far capire che a volte le dinamiche fra gatti cambiano all'improvviso e in modo inaspettato, ma con una cosa in comune a far da pacere, gli spazi.

A settembre dello scorso anno ho adottato Tigrino, un tigrato trovato incidentato dall'Oipa e affidatomi, con un carattere pauroso e diffidente verso umani e altri gatti.
Tigrino è rimasto sempre in casa, diviso dai miei altri 4 gatti neri. Gatti che a differenza di Tigrino si fanno tutti avvicinare e toccare da tutti gli umani in famiglia senza problemi.
Tigrino a un certo punto ha conosciuto gli altri 4, di punto in bianco, andandoci abbastanza d'accordo, tranne con uno , Arturo. Che appena l'ha visto voleva letteralmente farlo fuori.
Li ho fatti conoscere in casa, e Arturo alla prima occhiata l'ha inseguito e attaccato, sono volati miagolii lugubri, zampate, qualche ciuffo di pelo, ma era sempre Arturo che attaccava, mentre Tigrino cercava la fuga.
Per separarlii ho dovuto catturare Arturo con un asciugamano e infilandolo nel trasportino, e non è stato proprio uno scherzo,
Allora li ho di nuovo divisi:
Nel senso che facevo incontrare in casa solo Tigrino e 3 neri, mentre Arturo rimaneva sempre rigorosamente in garage+giardino.

A questo punto succede una cosa inaspettata. Tigrino, ancora non sterilizzato, sente delle femmine e scappa di casa due volte. La prima l'ho catturato sotto casa, ma la seconda volta sparisce nel nulla per tre giorni.
Il pomeriggio del terzo giorno vado nel garage-giardino, e lo vedo nel giardino affianco, che è disabitato ed enorme, circa mille metri quadri e con tantissimi anfratti e vie di fuga, con altri gatti randagi.
Sembra ignorarmi completamente, come se non mi avesse mai conosciuto. Non si gira neanche se lo chiamo. Ovviamente non potendolo prendere lo lascio lì.

Il giorno dopo lo rivedo...nel mio giardino.
Aveva trovato il varco ( probabilmente accompagnandosi ai tre miei gatti neri che rientravano) ed era entrato. Nonostante ci fosse Arturo. Li ho beccati che si fissavano, rimanendo a circa 6-7 metri di distanza.
Qualche volta Arturo cercava di avvicinarlo, ringhiando, ma lui si riportava a distanza di sicurezza. Però non si attaccavano più furiosamente. Il mio giardino è quasi 100 mq, ha degli alberi bassi su cui un gatto sale facilmente e si sarà sentito al sicuro.
Li ho lasciati tutti e 5 lì, i 3 neri che guardavano la disputa , più Arturo e Tigrino che si studiavano, fiducioso che le cose sarebbero migliorate.
Tigrino comunque cerca di evitarmi , se mi avvicino scappa, anche a costo di mettersi in pericolo.

Poi sparisce del tutto per altri due giorni, e al terzo successivo lo vedo appena entro in garage, non credendo quasi ai miei occhi.
Era nella cesta, con Arturo, e dormivano abbracciati come angioletti.

Da quel momento Tigrino è rientrato anche in casa con me, torna nella sua cesta e di punto in bianco comincia a rifarsi prendere in braccio.

Credo che la morale della favola sia che in questi casi hanno bisogno di spazi, di studiarsi senza interferenze umane e probabilmente di arrivare al dover scegliere se rischiare le botte ma mangiare.
In quei giorni di fuga Tigrino non so dove abbia mangiato e bevuto, però alla fine ha scelto che valeva la pena affrontare Arturo pur di avere un posto più caldo dove dormire e poter (forse) mangiare senza rischiare la fame.


Powered by Puffola & Linux-like....Puffola, Cristina Birba e Crokkante nella luce
...gatta frettolosibus fecit gattini guerces..

Ultima Modifica di alepuffola; 16-02-2020 at 01:11.
alepuffola non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima