Visualizza messaggio singolo
Vecchio 15-10-2018, 18:46   #140
Profilo Utente
SerenaF
Supergatto
 
L'avatar di  SerenaF
 
Utente dal: 11 2015
Paese: Torino
Regione: Piemonte
Sesso: Donna
Gatti: 2
Messaggi: 3,175
Predefinito Re: Nausea vomito o stress ?

E' già da un po' che seguo questo thread, ma non sono mai intervenuta, sia perché ormai sono una presenza abbastanza effimera su questo forum per la gioia di alcuni, sia perché purtroppo mi ricorda la micina di una mia carissima amica, Lulù (è chiaramente il nome della gatta, non della mia amica), morta di linfoma alimentare low grade ad aprile. Ho seguito da vicino la fine di Lulù sia per il legame tra me e la sua umana, sia perché Mirella, la mia amica, mi aveva chiesto aiuto per tradurre alcuni articoli dall'inglese, lingua che lei non mastica molto, e alla fine, nostro malgrado, ci siamo fatte una cultura su ibd e LGAL (low grade alimentary lymphoma).
Non voglio dilungarmi sul caso di Lulù, sia perché per fortuna per la Pippi non è stata ancora pronunciata la condanna (e spero non lo sia mai), sia perché il decorso e la risposta al trattamento sono molto individuali e quindi sapere cos'è successo a lei sarebbe di scarsa utilità per la Pippi che ha tutt'altro corredo genetico, tutt'altra storia clinica e tutt'altra età. Vorrei comunque dire un paio di cose in ordine sparso:

1) non cambiare troppi veterinari; la mia amica ne ha cambiati parecchi, ma alla fine ha dovuto fermarsi da quello che le ispirava più fiducia per approfondire il percorso diagnostico e terapeutico.

2) IBD e, a maggior ragione, linfoma sono patologie gravi e multifattoriali che non si risolvono con la sola dieta- e attenzione che l'IBD ha tipicamente un decorso altalenante nelle prime fasi, quindi può dare l'impressione di migliorare, ma si tratta di una remissione transitoria che purtroppo prelude ad una riacutizzazione in forma più severa che può facilmente essere l'anticamera di un linfoma, donde la necessità di una terapia anche abbastanza aggressiva, la cui base è costituita dal cortisone. Da quello non si scappa; non farti abbindolare dalla promessa di rimedi naturali, diete risolutive, ecc..., perché il trattamento sarà comunque a base di cortisone + ovviamente i chemioterapici in caso di linfoma. Una dieta ipoallergenica o comunque altamente digeribile è ovviamente una delle misure di sostegno, quindi sì, ti prescriveranno un regime dietetico (che dovrà essere tarato sulla Pippi e che può essere radicalmente diverso da quello di un altro gatto, perché digeribilità e risposta al trattamento sono due variabili fortemente individuali), ma non pensare che la sola dieta possa essere responsabile della patologia, né che tu la possa risolvere semplicemente riformulando la dieta.

3) Il discrimine tra ibd e linfoma che, in caso di ibd severa o linfoma allo stadio iniziale, può non essere influente ai fini della terapia, ma lo è a quelli della prognosi, si ottiene solo facendo la biopsia. La tecnica che ti hanno proposto (laparoscopia) è a mio avviso in assoluto la migliore ai fini diagnostici perché associa un'invasività piuttosto bassa alla possibilità di prelevare campioni a tutto spessore della parete intestinale e al contempo da altri organi (in particolare da milza e fegato), in modo da giungere ad una stadiazione più precisa (ovviamente nel caso malaugurato di un linfoma che la giovane età della Pippi rende poco probabile, ma purtroppo non può escludere. In un articolo avevo letto di gatti di 1 anno con linfoma). In mancanza di questa si sarebbe potuto optare per una biopsia per via endoscopica (che però non consente di prelevare campioni a tutto spessore) oppure avresti potuto curarla alla cieca con il cortisone che va bene per entrambi, ma l'uso prolungato di cortisone da solo può creare chemioresistenza e quindi rendere un eventuale linfoma refrattario ad ogni ulteriore tentativo terapeutico. Purtroppo come hai potuto constatare la biopsia non è una passeggiata, ma senza di quella non è possibile una diagnosi e quindi una terapia.

Detto questo, spero vivamente che, dopo tutti questi strapazzi, la Pippi migliori e che con le cure possa tornare la miciona di sempre (anche nel caso malauguratissimo, per cui continuo a fare le corna, di linfoma, le statistiche dicono che in una percentuale che va dal 50 al 70% e oltre (a seconda degli studi) i gatti hanno raggiunto una remissione completa dei sintomi- che purtroppo non è una guarigione- conducendo una vita assolutamente normale anche per diversi anni).
Spero di leggere presto aggiornamenti positivi. Una carezza a Pippi.
SerenaF non è collegato   Rispondi Citando Vai in cima