La sclerosi nucleare compromette la vista, eccome se la compromette!
Se il cristallino non è assolutamente limpido, la visione subisce indiscutibilmente delle limitazioni, da lievi a più o meno gravi a seconda del grado e della localizzazione dell'opacizzazione di questa lente naturale.
Inoltre sclerosi nucleare e cataratta nucleare sono sinonimi; non sono due condizioni cliniche differenti, quindi sclerosi nucleare= cataratta nucleare.
In rete circola di tutto e di più, sovente nel tentativo di semplificare per rendere l'argomento alla portata di tutti; classico esempio di semplificazione (eccessiva):
https://tgvet.blogspot.com/2012/08/s...istallino.html
Ecco invece un link per chi vuole approfondire un po' il tema "cataratta" pur senza entrare nel campo specialistico:
https://www.pazienti.it/contenuti/malattie/cataratta
Quando l'opacizzazione è allo stadio iniziale, sembra che si possano avere effetti benefici ricorrendo lavaggi e gocce oculari a base di "Cineraria
maritima".
Ovviamente è impossibile praticare lavaggi oculari a un animale, mentre è senz'altro fattibile mettere delle gocce.
Ci sono alcuni preparati omeopatici per contrastare l'inizio di cataratta.
Non mi dilungo oltre sull'omeopatia, viste le sterili polemiche e il clima da caccia alle streghe che saltano fuori regolarmente quando si tocca questo argomento.
Per chi volesse provare, ci sono colliri già pronti, come quelli prodotti da Weleda, Reckeweg, e altri che al momento non mi vengono in mente.
Eccone un esempio:
https://www.altavallefarmacia.it/far...irio/1091.html
Ci sono anche gocce omeopatiche a base di sola Cineraria
maritima che non contengono né eccipienti, né conservanti; essendo alcoliche, basta l'alcool a garantirne la corretta conservazione; solitamente si assumono per via orale, ma volendo utilizzarle per uso topico vanno opportunamente diluite in acqua distillata; è consigliabile rivolgersi a un bravo omeopata per avere indicazioni in merito.
Per ciò che riguarda la medicina convenzionale, a tutt'oggi non risulta che ci siano farmaci in grado di contrastare la progressone della cataratta e l'unico approccio più o meno risolutivo è quello chirurgico, che però non è scevro da possibili complicazioni e inoltre serve a poco o niente se l'occhio è colpito anche da altre patologie, come glaucoma o retinopatia diabetica (vedi il secondo link che ho indicato).