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Vecchio 25-07-2019, 11:53   #9
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Zampetta16
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Predefinito Re: Randagismo e sconforto...

Non ho modo di fare un confronto con altre regioni ma qui in Sardegna, per come la vedo io, la situazione è drammatica e non vedo nulla che possa migliorarla in modo significativo in tempi non dico rapidi ma neanche nel lungo periodo.

Molti cani, anche di proprietà, sono liberi e raramente sterilizzati, diffuso nei paesi più piccoli ma anche in quelli più grandi. Senza microchip, senza collare, senza targhetta.
Per i gatti è pure peggio, perché il gatto "deve essere libero", perché molti qui hanno un giardino e diventa davvero difficile scegliere di privarlo della possibilità di uscire. Ma in alcuni casi non c'è alcuna valutazione oggettiva tra rischi e benefici di questa libertà.
Come fai a lasciarlo libero quando sei affianco a una strada trafficata? Quando il tuo vicino lascia i cani liberi, cani che mostrano un forte istinto predatorio? Vicini che si lamentano dei bisogni dei gatti liberi nel loro giardino, orto, con astio e sai benissimo come verrà risolto il problema...

I cuccioli abbandonati, di cani e gatti, non si contano.
La maggior parte viene buttata per farla morire. In sacchetti di plastica, vicino ai cassonetti, a bordo strada, in campagna chissà quanti ne muoiono così, mai visti da nessuno.
Abbandonati, in scatole o cassette della frutta, vicino a qualcuno che sai che in qualche modo se ne occuperà, la casa privata di una volontaria, in un rifugio di volontarie. Se ne occuperà sì, nonostante sia nella ***** fino al collo, quando non muoiono prima o poco dopo perché troppo piccoli, perché troppo tempo al caldo o al freddo.

E sto parlando di animali con un proprietario o simil-tale, il randagismo "puro" è un'altra cosa ancora, anch'essa pesante, ancora più difficile da contrastare.

Non c'è alcuna seria volontà di limitare tutto questo.
Senza finanziamenti consistenti per sterilizzazione e microchip, non si va da nessuna parte.
Senza controlli e multe e denunce per abbandono e mancata custodia, neanche.

Sulla cultura del "benessere animale" siamo talmente indietro che manco ne parlo, quella penso che ci vogliano tante generazioni affinché diventi qualcosa di abbastanza diffuso da essere tangibile, da essere considerata normale.

Che enorme sconforto.
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