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Originariamente inviato da Klord
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Ne approfitto per chiedere quali differenze caratteriali possono sussistere tra maschietti e femminucce; mi è stato detto da un po' di amici gattari che le femmine sono solitamente più docili e tranquille, cosa tuttavia smentita dall'allevatore in questione. Forse l'unica differenza rilevante è che il maschietto diventa un gatto più grande... O forse non è vero manco questo
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Ciao,
il carattere, la predisposizione del rapporto ambiente/mente non è standardizzabile rispetto al sesso. Si può dare un'indicazione di massima che può essere però smentita dall'individuo.
Durante la visita all'allevamento cerca di valutare gli atteggiamenti dei gatti, tutti, inclusi i genitori.
La tranquillità del singolo dipende anche dal suo percorso prenatale, ossia come la mamma ha vissuto la gravidanza. Il suo percorso postnatale dipende dalla mamma e dall'ambiente con cui comincia a confrontarsi: questo ambiente include i fratelli, la mamma (e la sicurezza della mamma), le persone, gli oggetti, l'approccio col cibo ed acqua, ed infine -ma determinante- la sua interpretazione complessiva di questi fattori che diventerà singolare per ogni micio.
Poi ci sarà il passaggio da un ambiente ad un altro durante il quale metterà a frutto quello che aveva valutato precedentemente, riveduto e corretto.
In sintesi, maschio o femmina che sia, saranno predominanti gli strumenti cognitivi acquisiti fino a quel momento e la loro rimanipolazione successiva.