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Vecchio 11-07-2014, 12:20   #2
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Predefinito Re: Come comportarsi se si trova un animale in difficoltà

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Prima di tutto bisogna assicurarsi, con una attenta osservazione, che l’animale abbia veramente bisogno del nostro intervento: infatti molti nidiacei (merli, passeri, civette…) abbandonano spontaneamente il nido quando ancora non sanno volare bene, pur essendo seguiti e alimentati dai genitori. Nidiacei sani, anche se ancora incapaci di volare e non in pericolo, dovrebbero essere lasciati nel luogo di ritrovamento, senza essere toccati.
Detenere la fauna selvatica è un reato! Questo perché la proprietà dell’animale selvatico è dello Stato e le leggi che la tutelano sono molto severe. Ma ancora più importante deve essere la salute e la tutela dell’animale: se non si ha né il tempo sufficiente da dedicargli e né l’esperienza per accudirlo, si rischia di fargli solo del male; e portarlo ad un centro specializzato magari dopo qualche giorno dal ritrovamento, potrebbe essere inutile perché troppo tardi! Un animale male alimentato od imprintato è condannato a morire in Natura! Dunque se trovate un animale ferito o in difficoltà e siete interessati ed avete voglia di completare l’opera di salvataggio del vostro amico, fatelo sotto la guida di operatori e volontari esperti, chiamando subito il Centro Recupero più vicino a voi! Questo è il miglior modo per dimostrare il proprio amore per gli animali, e soprattutto il rispetto per la loro natura!

Dopo questa doverosa premessa, passiamo a qualche piccola indicazione pratica:
Toccate il meno possibile l’animale selvatico.
Procuratevi una scatola di cartone di dimensioni adeguate (poco più grandi dell'animale) e per favorire l'aerazione praticate dei fori sulla parte alta della scatola.
Non utilizzare gabbiette o trasportini per gatti.
Riponete l'animale nella scatola, assicurandovi che non possa uscirne.
Tenete lo scatolone in un luogo riparato, il più possibile tranquillo e al buio: l'animale si tranquillizzerà evitando di aumentare lo stress causato dalle eventuali ferite.
I piccoli vanno tenuti al caldo evitando sbalzi di temperatura; evitate di metterli attaccati ad un termosifone, meglio usare una borsa di acqua calda avvolta in un panno.
Nel frattempo ricordatevi che un piccolo ha bisogno di mangiare molto spesso, circa ogni 2-3 ore, per cui se non riuscite a contattare il Centro Recupero entro mezza giornata dovrete cominciare ad alimentarlo voi: quale alimento universale di emergenza, si può somministrare omogeneizzato di carne (possibilmente manzo, dato con siringa da insulina, ovviamente senz’ago); altra cosa importantissima è somministrare acqua (magari un pò zuccherata) con un contagocce.
Non dare mai cioccolata, latte e derivati, bevande alcoliche o larve di mosca carnaria.
Evitare anche il pane.
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