Discussione: gattili ,ne parliamo?
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-10-2008, 19:46   #18
Profilo Utente
Va lentina
Supergatto
 
L'avatar di  Va lentina
 
Utente dal: 06 2005
Paese: Brianzolandia
Regione: Lombardia
Sesso: Donna
Gatti: 11
Messaggi: 3,978
Predefinito Re: gattili ,ne parliamo?

Laura, hai perfettamente ragione, su un forum pubblico si danno informazioni e bisogna sempre valutare bene cosa si dice e come. Però i gattili, come tutte le comunità dove stazionano diversi soggetti, è abbastanza esposto al rischio di virus (visto che hai tirato in ballo il vocabolo "ricettacolo" che ho usato io in riferimento a un gattile comunale autorizzato dall'Asl vicino al mio paese). Ora, tanto di cappello a quei gattili (perché sono sicura che ne esistono) dove hanno la fortuna di non avere mai avuto malattie infettive e dove hanno spazio per potersi occupare di tanti mici senza correre rischi di contagio. Dal canto mio, la gastroenterite da noi ha colpito solo agli inizi (poi mai più ripetuto errori), ma per virus io intendo anche la banale congiuntivite. Non si può negare che la promiscuità promuove la diffusione e anche se questo può sembrare controproducente dirlo, io sono onesta e lo rconosco. Ora, io ho posto una domanda a cui nessuno ha saputo rispondermi e vorrei tanto che le volontarie che si sono infervorate in questi giorni per i post in questa sezione, mi rispondessero. Faccio un copia incolla:
Quote:
Io chiedo e vorrei che in tutta onestà mi si rispondesse, come operano i gattili che esercitano il volontariato con l'autorizzazione dell'Asl (o anche quelli privati) spiegandomi come fanno a raccogliere le innumerevoli cucciolate che arrivano, se tengono tutti i soggetti chiusi in gabbie separate garantendo una sicurezza che nessun virus, neppure quello veicolabile tramite noi o semplicemente aerobico contagi i soggetti sani, qualora un micio adottato morisse in seguito di Fip come si comportano con i soggetti che ancora ospitati in gattile sono entrati in contatto con quello portatore del virus, come fanno ad accogliere soggetti adulti che sebbene testati, per correttezza, per dichiararli negativi andrebbero tenuti in isolamento per 6 mesi per ripeterne il test (Felv o Fiv intendo), di quante gabbie devono disporre per poter tenere tutti i mici isolati prima di farli venire in contatto tra loro, quale parametro usano per dichiarare un soggetto sicuramente sano...e basta...perché di domande ne avrei moltissime altre, ma queste son quelle che mi sono venute in mente ora.
Per cortesia, non cercate toni polemici in queste mie risposte poiché il mio è un interessamento davvero sincero poiché, sempre secondo la mia modesta esperienza, non mi è possibile spiegare come si possa assicurare con certezza l'assoluta sanità di una struttura che accoglie animali da qualsiasi parte essi provengano. Sarei veramente grata a chi saprà darmi notizie da cui potrò prendere spunto perché non si finisce mai di imparare e tutto quello che mi sembrerà valido, non esiterò a metterlo in pratica.


Baldo...canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde.
Va lentina non è collegato   Vai in cima