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Vecchio 01-04-2021, 19:34   #1
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Mima
Cucciolino
 
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Unhappy La Mima con probabile tumore al cervello

Buondì gattofili, la mia Mima ha 17 anni ed IRC conclamata da tre anni. Per gli ultimi otto mesi ha urlato giorno e notte. Diagnosi: demenza senile. Il vet disse: "non c'è niente da fare". Dopo innumerevoli notti insonni, disperata io e disperata lei, le ho somministrato un integratore a base di Colina che - a stare ai pareri entusiasti di proprietari di gatti e cani affetti da demenza - funzionava benissimo. (Cholodin). In effetti ha funzionato molto bene. la Mima non urlava più, non era più disorientata, era tornata la Mima di sempre. Però ora da circa un mese soffre di crisi epilettiche generalizzate terrificanti e io non vivo più. O meglio vivo con un rospo in gola e la paura piantata nello sterno. Veterinario, analisi del sangue complete, funzionalità degli organi a posto a parte la ben nota IRC che comunque, secondo lui, non giustifica delle crisi epilettiche così gravi. Diagnosi: probabile tumore al cervello. Terapia: fenobarbital. Se funziona, bene. Se no, è tumore al 100%.
Le mie domande:
a) qualcuno ha esperienza con animali ammalati di tumore primario al cervello e trattati con fenobarbital? Può aiutare a contenere gli attacchi epilettici o è perfettamente inutile?
b) conoscete cure palliative per aiutarla a vivere questo ultimo periodo della sua vita nella maniera più decente possibile? Al di fuori delle crisi epilettiche, mangia volentieri, se ne sta sdraiata al sole e cerca le coccole. Se ha due crisi in un giorno, è uno straccio. Si fa tutto addosso e ripulirla è impossibile, si stressa ancora di più. Non riconosce più niente e nessuno, e piange da strappare il cuore (il mio).
c) ovviamente ho preso in considerazione l'eutanasia, ma leggo che la narcosi prima del tanax può essere dolorosa. Ho avuto un'esperienza terrificante col gatto Eumeo, vent'anni, che era ai minimi termini ma assolutamente non voleva morire. Aveva capito tutto già dalla telefonata col veterinario. Scappò a tutta birra appena messo giù il telefono. Non vi dico l'orrore di tirarlo fuori da sotto l'armadio. E quelle maledette iniezioni. Mi guardava e diceva: "perche' mi fai questo?". Dieci minuti di convulsioni, vomito, tentativi di alzarsi sulle zampe. E son trent'anni che mi sento in colpa. Qualcuno sa come disinnescare il cervello della Mima prima ancora che il veterinario entri in casa? Non parlo di miorilassanti, quelli li ammosciano ma lasciano intatte le capacità di intendere e di volere. Col risultato che sono ancora più terrorizzati perche' non possono muoversi.
P.s. va da se' che non la sottopongo a TAC o analisi del liquido rachidiano. Non la sottopongo più a niente, visto come ha reagito ad un semplice prelievo. Immobile e super controllata in ambulatorio, ma appena tornata a casa svenimenti e tre crisi epilettiche a grappolo. E poi tre giorni sotto il letto. E poi ha diciassette anni. Ora vi lascio perche' ho i fegatini di pollo in frigo e lei lo sa. Baci ai gatti di tutti voi
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