Ciao Mary, francamente più che per la radioattività il maggior problema del tonno in generale è la pressoché certa presenza di mercurio e altri metalli pesanti, ovunque venga pescato.
Oramai il tonno esente da inquinanti non esiste, ci sono anche in quello per consumo umano, solo che quando si fermano sotto la soglia stabilita per legge viene considerato idoneo all'alimentazione.
Nonostante questo le linee guida di EFSA e FDA consigliano prudenza soprattutto per i bambini e le donne in gravidanza a cui si consiglia di non consumarlo più di 2 volte a settimana.
E il gatto è ben più piccolo di un bambino, qual è la sua soglia di tolleranza?

Quasi ogni settimana il sistema di allerta rapido del ministero della salute segnala il ritiro di interi lotti di tonno e altri grossi pesci, a causa dell'inquinamento da mercurio (o cadmio).
Questi alimenti quindi non giungono sulle nostre tavole, ma come funziona il controllo sanitario quando si tratta di pet food?
C'è la stessa attenzione o ci finisce dentro tutto quello che non va bene per gli umani?
E quando le aziende del pet food si servono di premiscele preparate in paesi terzi (tipo Tailandia e simili) quali garanzie ha l'acquirente finale?

Secondo me oggigiorno il pesce è tra gli alimenti meno salutari per i nostri gatti.