Discussione: SSD versus HDD
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Vecchio 12-12-2012, 15:01   #4
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alepuffola
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Predefinito Re: SSD versus HDD

dunque, ultimamente anch'io mi sono interessato perchè per il guasto al notebook credevo che fosse ormai morto e di dovermi riassemblare un nuovo pc.
Ho fatto una buona chiacchierata con un amico che assembla e ripara pc per lavoro, per cui quello che scrivo deriva proprio dalla chiacchierata e non tanto da mie opinioni.

Premesso che i più lenti e meno cari dischi SSD in vendita se ben configurati sono quasi il doppio più veloci, sia in scrittura che in lettura del migliore hard disk tradizionale a testina,
è anche vero che i dischi più economici ( interfaccia SerialAta o SerialAta2)e alcuni fra i più veloci soffrono del difetto principale degli SSD: nel riempirsi perdono progressivamente buona parte della velocità di progetto e hanno un'affidabilità limitata nel tempo perchè le celle di memoria sopportano più o meno 15mila cicli di riscrittura che dovrebbero corrispondere a 3-4 anni di uso medio.
Per cui è meglio non utilizzarli per l'archivio dati, che richiede continue riscritture, e usarli invece come sede del sistema operativo che perlopiù utilizza sessioni di ricerca e lettura, e sfrutterebbe al massimo il vantaggio di velocità di un buon SSD.
gli SSD più veloci, quelli a interfaccia SerialAta 3, leggono e scrivono a oltre 450-500 MB/sec contro i 50-60 MB/sec di un buon HD tradizionale da 500 GB e i 150-180 MB/sec del più veloce HDD esistente;
Per non parlare del tempo di accesso: un buon HDD accede ai dati in 15 millisecondi (con un massimo di 6,8 millisecondi dell'ultimo WD Velociraptor a 10mila giri da 1000GB, che però costa uno sproposito), un buon SSD da 128GB, con 0,3-0,1 millisecondi, è da 50 a 100 volte più veloce.
Nella pratica con un buon SSD S-ata 3 da 128 GB e un processore intel I5 avvii Windows Seven e ti ritrovi il desktop dopo neanche 10 secondi, il tempo di latenza dell'apertura programmi e finestre va praticamente a zero, e i dati vengono letti e scritti 250 volte più velocemente, insomma sulle prestazioni non c'è storia con gli HDD, e la differenza di prestazioni la senti ancora di più sui notebook, sia in velocità visto che in genere montano i lenti dischi da 5400 giri, sia in autonomia. Un SSD consuma 2 Watt contro i 18 watt di un HDD e la batteria credo durerebbe almeno il 30% in più.

Sull'affidabilità il discorso si inverte un pò, ma dipende anche dal disco.
Ultimamente quasi tutte le recensioni magnificano gli SSD Samsung e OCZ, con velocità ai vertici. Però parlandone con l'amico me li ha sconsigliati per via del loro controller interno, il SandyBridge, su cui sarebbero ancora presenti dei bug che provocano schermate blu e in pratica la morte dell'ssd e sembra che Samsung non abbia mai affrontato e risolto seriamente la cosa scaricando la colpa su bug di Seven o delle schede madri.
Calcolando anche che recuperare dati da un SSD danneggiato è una faccenda molto più difficile rispetto a un HDD, lui mi consigliava di andare sul sicuro prendendo SSD un pò meno prestazionali ma con controller privi di bug noti e ben più affidabili, come il Crucial M4 o i Corsair. Meno prestazionali per modo di dire, parliamo sempre di 350-400 GB/sec contro 500 GB/sec dei migliori, quasi inavvertibili nell'uso normale fra i due tipi di SSD e comunque si rimane sempre su prestazioni decine di volte migliori di un HDD.


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