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Vecchio 08-12-2018, 20:13   #17
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Malinka
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Predefinito Re: gatto in calori: castrazione e controindicazioni

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Originariamente inviato da pippiu Visualizza Messaggio
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ho sempre la testa rivolta ai problemi del gatto.
[...]
Appunto.

Cerca di vivere il rapporto con lui in modo più "leggero", micioPippiu non può e non deve diventare una sorta di ossessione, non sarebbe bello né per te né per lui.
Ogni gatto ha la sua indole, il suo carattere, il suo modo di rapportarsi con noi e con i suoi simili ed è inutile fare confronti con gli altri che hai avuto.
Ci sono gli amanti delle coccole ad oltranza e i gatti più restii a farsi spupazzare, i timidi e i temerari, quelli indipendenti e quelli che preferiscono stare dove c'è il compagno umano; ci sono i solitari che rifuggono anche la compagnia dei loro simili e ci sono quelli più socievoli.
Nessun gatto è predisposto a farsi addomesticare, non è come il cane che riconosce un capo e anzi, ne ha un bisogn vitale; il gatto è il capo di se stesso, non si fa comandare, non gli farai mai fare quello che vuoi tu, non lo potrai piegare per renderlo in linea con le tue aspettative, con i tuoi desideri.
Sarà un coccolone, gli piacerà vivere in casa e stare il più possibile in compagnia del suo umano, potrebbe anche gradire di uscire con lui...ma solo se lo vorrà lui...e sarà lui a deciderlo.
Non l'umano.


@Aletto il vero gatto libero non esiste più o se esiste non è certo nelle nostre realtà, quindi volenti o nolenti in misura più o meno invasiva condizioniamo la vita dei gatti che avranno risposte comportamentali e adattative conseguenti.

Un gatto "libero" oggi al massimo è un gatto di colonia e secondo me non c'è poi tutta questa differenza rispetto ai gatti che vivono in casa.
La sostanziale differenza sta nel fatto che i gatti di colonia hanno a disposizione un territorio potenzialmente ben più ampio rispetto ai gatti di casa che al massimo hanno appartamento e balcone o terrazzo.

Però sia i gatti di casa che quelli di colonia dipendono dagli umani per un bisogo primaro come il cibo, non hanno bisogno di cacciare, devono solo attendere con pazienza che arrivi l'umano a riempire piatti e ciotole.
Se il tempo è brutto ci sono casette e ripari.
Ogni tanto arrivano spontanenamente o perché abbandonati lì anche nuovi gatti, e gatte. Intere, così c'è anche la possibilità di incontri amorosi senza dover andare a cercare chissà dove.

Non sono sicura al 100%, potrei esserlo solo se riuscissi a diventare gatto.
E' inevitabile che un umano confronti la sua specie con l'altra e per quando si sforzi, partirà sempre dalla sua umanità. Credo esattamente come il gatto partirà sempre dalla sua felinità.

Dovremmo poter entrare nelle mente felina fino a dimenticare di essere umani, solo così sapremo esattamente cosa passa in testa al gatto, perché penseremmo "da gatto".
E il gatto dovrebbe poter entrare nella nostra mente, per comprendere esattamente cosa passa nella nostra testa e pensare "da umano".
Credo che ci vorrà ancora molto tempo per gli umani; per i gatti non so, a volte ho l'impressione che siano in grado di comprenderci perfettamente, direi che riescono a leggerci nel pensiero...e a volte dimentico di essere umana mentre interagisco con loro.
Che mi stia un po' gattizzando? Certo mi piacerebbe poter entrare e uscire dalla loro mente e dalla mia, essere intercambiabile!
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